Il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna

Il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna

Editato da: Serena Silvia Ponso il 24/01/2024

In questo articolo, i migliori esperti in Urologia ci spiegano in cosa consiste l’iperplasia prostatica benigna e quali sono le opzioni esistenti per ridurre i sintomi e frenare la sua evoluzione

Che cos’è l’iperplasia prostatica benigna e perché si manifesta?

L’iperplasia prostatica benigna è una crescita benigna della prostata associata all’età, che di solito si manifesta dopo i 50 anni. Questa anomala crescita crea un’ostruzione nel flusso di uscita dell’urina dalla vescica, che clinicamente si traduce in una serie di sintomi ostruttivi del tratto urinario.

Le origini non sono note, ma esistono due fattori che ne favoriscono lo sviluppo:

  1. L’età
  2. La presenza di testosterone

L’iperplasia prostatica colpisce tutti gli uomini?

Gli studi istologici indicano che questa patologia non si presenta in uomini con meno di 30 anni. La prostata inizia a crescere a partire dei 40 anni e continua in maniera progressiva con l’età.

Questa patologia, che non compromette seriamente la salute del paziente ma crea molti fastidi, è la principale causa di consulta allo specialista in Urologia e la seconda chirurgia più frequente negli uomini.

 

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Quali sono i sintomi dell’iperplasia prostatica?

I sintomi dell’iperplasia prostatica si classificano in ostruttivi o di scarico (difficoltà al momento di urinare, sensazione che la vescica non si svuoti completamente, gocciolio intermittente) e sintomi di irritazione. Tutti questi sintomi insieme costituiscono un quadro clinico conosciuto come prostatismo.

Esistono trattamenti per curare l’iperplasia prostatica?

L’obiettivo dei trattamenti è quello di migliorare la qualità di vita del paziente ed evitare il progredire della patologia. Molto spesso, è necessario ricorrere alla chirurgia. In generale, si raccomanda a tutti i pazienti di cambiare abitudini, soprattutto per quanto riguarda il cibo: evitare caffè, alcol, cibo piccante, asparagi, non bere liquidi prima di coricarsi, evitare si andare in bici o in moto etc. Il trattamento può anche essere di tipo farmacologico o conservativo.

Quando è necessario ricorrere alla chirurgia?

La chirurgia è necessaria nei casi più gravi, quando l’iperplasia prostatica presenta complicazioni (litiasi, insufficienza renale, ritenzione urinaria, infezioni etc.) o per quei pazienti che non rispondono positivamente al trattamento farmacologico.

Il trattamento standard è la resezione transuretrale della prostata o l’adenomectomia transvescicale con chirurgia tradizionale. Negli ultimi anni, però, l’opzione del trattamento laser è la scelta preferita dagli specialisti, trattandosi di una chirurgia mini invasiva.

 

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Urologia a Corigliano-Rossano