Infertilità maschile: ecco le 13 cause

Infertilità maschile: ecco le 13 cause

Editato da: Antonietta Rizzotti il 13/04/2023

Quali sono le cause dell’infertilità maschile? Ce le descrive tutte nel dettaglio il Dott. Domenico Carone, esperto in Ginecologia a Bari

L’infertilità maschile è una causa molto diffusa di infertilità di coppia e sta ad indicare una scarsa capacità riproduttiva dell’uomo, dovuta ad anomalie nella qualità di spermatozoi prodotti o ad un’insufficiente produzione di spermatozoi. Generalmente l’infertilità maschile non presenta sintomi specifici, tranne in caso di infezioni o in alcuni casi di varicocele.

Cause di infertilità nell’uomo

  1. Cause genetiche. Il 15% circa dei casi di grave infertilità maschile è dovuto ad anomalie cromosomiche o mutazioni genetiche. Tra le anomalie più rilevanti vi è la Sindrome di Klinefelter, caratterizzata da un cromosoma X in eccesso, e rappresenta la causa più comune di ipogonadismo ipergonadotropo. La diagnosi di questa sindrome può essere agevolata dalla presenza di atrofia bilaterale dei testicoli in uomini azoospermici o con oligospermia.
  2. Criptorchidismo. Questa condizione, conosciuta anche come “testicolo ritenuto”, è caratterizzata dalla mancata dicesa dei testicoli nello scroto nel primo anno di vita e può essere causa congenita di infertilità. Il criptorchidismo può essere trattato chirurgicamente.
  3. Varicocele. Il varicocele è una dilatazione delle vene dei testicoli, frequente nei giovani soprattutto nella pubertà. Il varicocele influenza la fertilità perché la provoca un aumento della temperatura del testicolo che può danneggiare la produzione di spermatozoi.
  4. Orchiti. Le orchiti sono infiammazioni e infezioni dei testicoli e le più comuni sono provocate dal virus della Parotite Epidemica (conosciuta anche con il nome di “orecchioni”). Per quanto riguarda le infezioni batteriche, le più frequenti sono la gonorrea e la clamidia.
  5. Cause ostruttive. Si parla di cause ostruttive quando il passaggio degli spermatozoi lungo i vari tratti dell’apparato riproduttivo maschile viene ostacolato, causando azoospermia ostruttiva. Queste ostruzioni possono essere causate da malformazioni congenite o infiammazioni che si sono sviluppate nel tempo.
  6. Eiaculazione retrograda. Questo raro disturbo impedisce la corretta espulsione dell’eiaculato il quale è convogliato nella vescica e viene espulso attraverso le urine.
  7. Anticorpi antispermatozoi. La presenza di questi anticorpi può ostacolare la capacità di fecondazione degli spermatozoi.
  8. Disfunzione erettile. I problemi di erezione sono legati al 5% dei casi di infertilità.
  9. Farmaci. Alcuni farmaci possono influire sulla fertilità maschile, come i farmaci antitumorali, per la cura dell'ipertensione o del colesterolo alto.
  10. Chirurgia. Gli interventi chirurgici dell’apparato genitale o urinario o quelli demolitivi eseguiti in seguito a neoplasie possono modificare, a volte irreversibilmente, la capacità di riproduzione dell’uomo.
  11. Traumi. Traumi e torsioni testicolari influenzano la loro funzionalità.
  12. Stili di vita. Il fumo, sia esso di tabacco o di cannabis, danneggia il DNA degli spermatozoi riducendone il numero e la motilità. Altri fattori di rischio sono: sovrappeso, obesità, sedentarietà, assunzione di alcolici e droghe, cattiva alimentazione.
  13. Rischi ambientali. Vernici, solventi e pesticidi, come anche radiazioni elettromagnetiche, possono ridurre la fertilità.
Ginecologia e Ostetricia a Bari