Le allergie respiratorie: scopriamone di più!

Le allergie respiratorie: scopriamone di più!

Editato da: Alice Cattelan il 05/04/2023

In questo articolo vediamo cosa sono le Allergie Respiratorie insieme al Dott. Emanuele Crimi, specialista in Tisiologia, Malattie dell'Apparato Respiratorio e in Fisiopatologia. Risponderemo alle domande che possono sorgere sull’argomento

Cosa sono le Allergie Respiratorie?

L’allergia respiratoria è una reazione infiammatoria nel naso e/o nei bronchi, definita come rinite o asma bronchiale e si sviluppa come conseguenza ad una predisposizione genetica e all’esposizione ambientale.

La predisposizione genetica favorisce nei primi anni di vita una eccessiva produzione di immunoglobuline della classe E (IgE). Le IgE proteggono dalle infestazioni parassitarie, pertanto con il miglioramento dell’igiene alimentare ed ambientale il loro compito si è ridotto. Nei soggetti che producono tante IgE, queste reagiscono legando le particelle inalabili ed ingeribili provenienti dall’ambiente, prodotte da esseri viventi vegetali e animali: gli allergeni.

Quali possono essere le cause delle Allergie Respiratorie?

Delle cause ne fanno parte i pollini delle piante, alcune muffe, gli acari, le forfore animali. Se l’allergene, in quanto di piccolo diametro, riesce a raggiungere le vie respiratorie e si lega alle IgE, si crea una reazione immediata caratterizzata dalla liberazione di mediatori infiammatori (istamina, leucotrieni, ecc.) che provengono da cellule presenti nella mucosa respiratoria a partire dal naso, detti mastociti.

Se la reazione è intensa e prolungata alcuni mediatori (citochine) attirano nella sede cellule circolanti chiamati eosinofili, che amplificano e prolungano l’infiammazione. L’infiammazione allergica causa nella mucosa respiratoria modifiche immediate e, a lungo termine, alterazioni strutturali (rimodellamento).

Quali alterazioni strutturali si manifestano a causa delle Allergie Respiratorie?

Le modifiche immediate sono la contrazione del muscolo liscio bronchiale che costringe i bronchi ostacolando il flusso dell’aria nei polmoni specialmente nella fase espiratoria, l’ispessimento edematoso della parete e l’aumento di produzione di secrezioni, entrambi amplificatori dell’ostruzione.

Le modifiche strutturali sono la conseguenza dell’infiammazione cronica è convergono verso una riduzione fissa del calibro bronchiale. A questo punto il bronco diventa ipersensibile e prono a restringersi facilmente e velocemente, anche per cause extra allergiche come lo sforzo fisico, l’inquinamento ambientale, le infezioni virali.

denti di leone nell'aria

Quali sono i sintomi delle Allergie Respiratorie?

I sintomi di una crisi allergica cominciano con starnuti e colar di naso, poi tosse secca e difficoltà respiratoria e infine la vera crisi asmatica. Durante la crisi asmatica il polmone, al quale arriva meno aria a causa dell’ostruzione bronchiale, non riesce a garantire il rifornimento dell’ossigeno nel sangue né la saturazione dell’emoglobina, il trasportatore dell’ossigeno ai tessuti (insufficienza respiratoria).

Durante una crisi asmatica si sente sibilare l’aria in uscita e se si fa una spirometria, il volume d’aria che si riesce a espirare in un secondo mettendoci tutta la forza (VEMS) è ridotto. In questo caso la diagnosi è fatta e bisogna cercare se c’è allergia con i prick test cutanei.

Quali sono i rischi delle Allergie Respiratorie?

Spesso l’asma bronchiale fa seguito ad anni di sofferenza solo nasale. Ecco perché in caso di rinite è bene prendere in considerazione il rischio di complicazione asmatica (circa il 50% dei casi). Se è possibile è bene allontanare gli allergeni ai quali il soggetto risulta positivo ai test cutanei, e se ciò non fosse possibile suggerire una immunoterapia iposensibilizzante (vaccino) che, seppur lentamente (6-12 mesi) induce il sistema immunitario a tollerare l’allergene per mezzo della produzione di anticorpi che competono con le IgE (IgG bloccanti) e cellule linfocitarie che sopprimono la reazione allergica (linfociti soppressori- interleuchina 10). Questa è l’unica terapia capace di modificare la storia naturale dell’allergia agendo alla radice del problema.

Come possono essere trattate le Allergie Respiratorie?

La terapia della crisi asmatica si basa sull’inalazione di broncodilatatori e cortisone sistemico. Spesso infatti l’ostruzione raggiunge anche i bronchi più piccoli, quelli con meno di 2 mm di diametro (piccole vie aeree) e nessun farmaco aerosol riesce a raggiungerli ed aprirli. In questo caso è necessario usare broncodilatatori endovena come la teofillina. Teoricamente dopo la prima crisi asmatica non dovrebbe essercene nessun’altra se si applicano correttamente le linee guida terapeutiche (GINA).

Per l’asma abbiamo farmaci che ne permettono il controllo totale. Questo è l’obbiettivo del trattamento a lungo termine: il completo controllo dei sintomi e della funzione respiratoria per vivere una vita assolutamente normale compresa l’attività sportiva. A tal fine la gravità dell’asma è suddivisa in 5 classi, dalla lieve intermittente alla grave. Le prime 4 classi di gravità vedono un progressivo incremento della terapia inalatoria quotidiana che si basa su dosaggi incrementali di cortisone inalatorio (protettivo) e broncodilatatore a lunga durata d’azione (sintomatico) associati fra loro nel medesimo inalatore. 

La terapia impostata dallo specialista pneumologo deve essere proseguita per almeno 3 mesi ai dosaggi prescritti anche se il miglioramento fosse completo. L’errore di molti asmatici è quello di credere di essere guariti perché i sintomi sono assenti. Invece permane l’iperreattività bronchiale che è difficile da eliminare definitivamente e che è pronta al minimo insulto ambientale a provocare una nuova crisi asmatica. Purtroppo circa il 5 % dei soggetti con allergopatie respiratorie o asma ad insorgenza tardiva sviluppano un’asma grave di difficile controllo. Per gli allergici con tante IgE e per gli asmatici con elevati livelli di eosinofili circolanti abbiamo la terapia immunologica basata su anticorpi monoclonali.

In conclusione, le allergie respiratorie anche lievi non vanno sottovalutate. Quanto prima si pone diagnosi e si instaura adeguata terapia tanto minore sarà il rischio di sviluppare l’asma grave. In questo contesto fattori predisponenti sono il fumo e l’obesità.

Pneumologia e Malattie Respiratorie a Genova