Obesità: come si cura?

Obesità: come si cura?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 13/04/2023

L’obesità è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una malattia cronica e come tale dovrebbe essere considerata sia dagli operatori sanitari che dai pazienti. Infatti la semplice presenza di obesità aumenta in modo significativo il rischio di sviluppare diabete, ipertensione, dislipidemia, steatosi epatica, tumori, disabilità fisica e disagio emotivo. Ce ne parla il Dott. Federico Vignati, esperto in Endocrinologia

La diagnosi dell'obesità

Si può affermare che l’obesità sia la malattia più facile da diagnosticare in quanto chiunque è in grado di formularne la diagnosi conoscendo la statura ed il peso di una persona, ma la più difficile da curare perché, nella maggior parte dei casi, i tentativi di perdita di peso sono frustrati da un successivo recupero ponderale, indipendentemente dal metodo utilizzato per calare di peso.    

Gli errori nel percorso terapeutico

Spesso si cade nell’errore che essere affetti da obesità dipenda solo da cattive abitudini alimentari e da scorretti stili di vita e che la semplice adozione di una sana alimentazione associata alla attività fisica sia sufficiente per curare questa malattia cronica. Nella realtà dei fatti la letteratura scientifica è unanimemente concorde nel considerare le cosiddette modifiche dello stile di vita (i.e. dieta ipocalorica ed attività fisica) indispensabili ma ahimè insufficienti per curare questa malattia. 

L’efficacia, cioè la capacità di indurre perdita di peso, delle modifiche dello stile di vita è infatti modesta e si limita ad una perdita media di peso inferiore al 5% del peso iniziale ad un anno di distanza dall’inizio del percorso di calo ponderale.

Lo stile di vita va associato a farmaci

Associare alle modifiche dello stile di vita un trattamento farmacologico porta al raggiungimento di obiettivi di perdita di peso più significativi (siamo adesso attorno al 10-12% del peso iniziale) ed induce un miglioramento delle malattie collegate alla obesità nettamente maggiori rispetto al solo utilizzo di dieta ed attività fisica. Inoltre può aiutare nel difficile obiettivo di mantenere il peso perduto.

Per questo motivo l’approccio terapeutico a questa malattia deve includere la possibilità di utilizzare i farmaci ad essa dedicata, farmaci che, per la cronicità della malattia devono poter essere impiegati in sicurezza nella totalità dei pazienti e per tutto il tempo necessario.

La scienza ed i passi avanti

La ricerca scientifica ha portato infatti alla approvazione ed alla immissione in commercio di nuove medicine, molto diverse dai farmaci del passato, così sicure da poter essere utilizzate in alcuni casi addirittura a partire dai 12 anni di età e indipendentemente dal fatto di soffrire o aver sofferto di diabete o di malattie cardiovascolari gravi come infarto, ictus, scompenso cardiaco.

In un futuro molto vicino è inoltre previsto l’arrivo di ulteriori terapie altrettanto sicure ma ancora più efficaci, tanto da prevedere, nei prossimi anni, la progressiva riduzione del ricorso alla chirurgia bariatrica.

Endocrinologia e Malattie del metabolismo a Milano