Patologia vulvare: disturbi comuni e soluzioni efficaci
La patologia vulvare comprende una vasta gamma di disturbi che colpiscono la vulva, l'area esterna dei genitali femminili. Queste condizioni possono causare disagio, prurito, dolore e influire negativamente sulla qualità di vita delle donne. Ne parliamo in questo articolo con il Dott. Franco Anglana, specialista in Ginecologia
Ma prima di tutto, cos’è la vulva?
La vulva è la parte esterna del sistema riproduttivo femminile, è costituita da diverse strutture, tra cui i grandi e piccoli labbra, il clitoride, l'apertura dell'uretra e l'apertura della vagina.
La vulva ha una varietà di funzioni, inclusa la protezione degli organi interni, il sostegno delle funzioni urinarie e riproduttive e la partecipazione all'esperienza sessuale. È una parte importante dell'anatomia femminile e richiede cura e attenzione per mantenere la salute generale.
Quali sono le cause delle patologie vulvari?
Le patologie vulvari possono essere causate da diverse ragioni, tra cui infezioni fungine, infezioni batteriche, malattie sessualmente trasmissibili, allergie, squilibri ormonali e disturbi autoimmuni. È importante consultare un medico specialista per ottenere una diagnosi accurata e identificare la causa specifica della patologia vulvare.
Quali sono i sintomi comuni delle patologie vulvari?
I sintomi delle patologie vulvari possono variare a seconda del tipo di disturbo, ma spesso includono:
- Prurito
- Bruciore
- Dolore
- Arrossamento
- Gonfiore
- Presenza di eruzioni cutanee
- Lesioni.
Inoltre alcune donne possono anche sperimentare dolore durante i rapporti sessuali o durante la minzione.
Trattamenti efficaci per le patologie vulvari
La gestione delle patologie vulvari dipende dalla causa sottostante e dai sintomi presenti. I trattamenti possono includere la terapia farmacologica e non, ormonale o chirurgica.
Nei casi di infezioni fungine o batteriche, possono essere prescritti farmaci antimicotici o antibiotici per eliminare l'infezione. I corticosteroidi topici possono essere utilizzati per ridurre l'infiammazione e il prurito.
Nei disturbi dovuti alla menopausa e all’invecchiamento possono essere somministrate terapie ormonali classiche o con ormoni “bioidentici” per riportare l’organo in equilibrio
In alcuni casi, come nei tumori vulvari o nei casi gravi di lichen sclerosus, può essere necessario ricorrere alla chirurgia per rimuovere le lesioni o ripristinare la normale anatomia vulvare.
Infine, alcune patologie vulvari possono beneficiare di terapie non farmacologiche come la terapia laser, la radiofrequenza oppure di terapie infiltrative con cellule staminali
Una menzione a parte merita la Vulvodinia o la Incontinenza Urinaria in cui è necessario lavorare in equipe con ostetriche e fisioterapisti per una buona riabilitazione del pavimento pelvico
Questi trattamenti mirano a ridurre l'infiammazione, stimolare la guarigione e migliorare i sintomi.