Soffio al cuore: cos’è?

Soffio al cuore: cos’è?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 27/06/2023

Il soffio al cuore è un fruscio che si presenta a causa di un flusso sanguigno turbolento. Fortunatamente, in molti casi, è innocuo; tuttavia, è sempre bene effettuare una visita cardiologica per identificarne la causa. La Dott.ssa Anna Maria Rita Pia Grimaldi, Specialista in Cardiochirurgia, illustra più nel dettaglio di cosa si tratta e come avviene la diagnosi

Cosa significa soffio al cuore?

L’espressione “soffio al cuore” fa riferimento al suono che può essere ascoltato durante la visita medica al torace grazie all’uso del fonendoscopio, si presenta come un fruscio lieve o forte. Frequentemente si tratta di una manifestazione del tutto innocua, mentre in casi minori può essere la spia di problemi più seri.

Da cosa deriva il soffio al cuore?

Si tratta di un suono anomalo, derivante da un flusso turbolento del flusso sanguigno nelle valvole, nei vasi sanguigni e nelle camere cardiache del miocardio.

Quali sono le cause del soffio al cuore?

Le turbolenze del sangue possono generarsi a seguito di:

  • Stenosi dell’aorta, mitralica ecc.;
  • Insufficienza triscupidale, mitralica o di altro tipo;
  • Sangue che attarversa pervietà cardiache o vasali;
  • Malattia non cardiaca, ad esempio l’anemia o l’ipertiroidismo.

Qual è la sintomatologia?

Normalmente, il soffio al cuore di tipo benigno non dà luogo ad alcun sintomo. Per quanto riguarda le manifestazioni patologiche, invece, possono generare:

  • Inappetenza o maggior appetito;
  • Pelle cianotica;
  • Dolore al petto;
  • Maggior sudorazione;
  • Fegato ingrossato;
  • Svenimento
  • Vertigini.

Come avviene la diagnosi?

Durante la visita cardiologica, il paziente sarà sottoposto ad ecocardiogramma. Grazie a questo esame diagnostico non invasivo, lo specialista sarà in grado di valutare la contrattilità del cuore, lo spessore delle pareti e l’attività del muscolo cardiaco.

Quali sono i possibili trattamenti?

Nel caso in cui il soffio al cuore sia benigno non vi è necessità di alcun trattamento, dal momento che il cuore non ha anomalie di alcun tipo. Qualora il soffio benigno sia la conseguenza di una patologia specifica, si agirà per curare quest’ultima.
Nel caso in cui il cuore presenti anomalie, il Cardiologo potrà prescrivere una terapia specifica finalizzata a diminuire il rischio di scompenso cardiaco. In altri casi, sarà invece necessario ricorrere alla Chirurgia.

 

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