Il tumore ovarico è al decimo posto per frequenza tra tutti i tumori che interessano le donne rappresentando il 3% di tutte le diagnosi di tumore. In questo articolo approfondiamo l’argomento con la Dott.ssa Emanuela Rabaiotti, specialista in Ginecologia a Milano
Di cosa si tratta?
Esistono tre tipologie di tumore alle ovaie:
- Il tumore epiteliale: origina dalla proliferazione incontrollata delle cellule epiteliali che rivestono le ovaie e costituisce il 90% dei tumori ovarici maligni;
- Il tumore germinale: origina dalle cellule germinali che danno origine agli ovuli e rappresenta circa il 5% dei tumori ovarici maligni;
- Il tumore stromale: origina dello stroma (il tessuto strutturale dell’ovaio che produce gli ormoni femminili) e costituisce circa l’1% delle neoplasie ovariche maligne.
Fattori di rischio
Tra i fattori di rischio per le neoplasie ovariche si possono includere:
- L’età elevata;
- L’obesità;
- Un menarca precoce;
- Una menopausa tardiva;
- Predisposizione ereditaria (donne BRCA mutate; sindrome di Lynch)
- Nulliparità;
Fattori ormonali.
Diagnosi
La diagnosi può essere effettuata mediante l’esame pelvico (palpazione addominale e visita ginecologica). In particolare, mediante l’ecografia transaddominale o transvaginale associata al dosaggio del CA-125.
Il tumore dell’ovaio viene definito il” tallone d’Achille “del ginecologo perché la diagnosi precoce è molto difficile in relazione alle caratteristiche biologiche del tumore e a sintomi aspecifici in fase iniziale (fastidi gastrici, disturbi intestinali o urinari): il 75-80% delle donne fa diagnosi al III-IV stadio quando la malattia è già metastatica. Frequentemente la diagnosi viene eseguita per aumento repentino dell’addome a causa del versamento ascitico che indica che la malattia ha già coinvolto il peritoneo dell’alto addome.
In fase di stadiazione pre-chirurgica sono d’aiuto TC addominale e RM al fine di verificare la presenza di eventuali metastasi ed esaminare la diffusione del tumore.
Prevenzione
Purtroppo al momento non esistono programmi di screening scientificamente affidabili per la diagnosi precoce della neoplasia ovarica. Si consiglia però di effettuare un controllo annuale dal proprio ginecologo poiché la palpazione bimanuale dell’ovaio e l’ecografia transvaginale di controllo possono facilitare una diagnosi precoce.