I tumori della vescica si dividono sommariamente in tumori superficiali e tumori muscolo-invasivi, cioè che invadono la tonaca muscolare e, quindi, sono a rischio di dare metastasi a distanza. Scopriamo insieme alla Dott.ssa Francesca Pisano, specializzata in Urologia, come si manifestano, come avviene la diagnosi e i trattamenti utilizzati
Come si può diagnosticare il tumore alla vescica?
La diagnosi del tumore della vescica si realizza con procedure semplici e poco invasive:
- ecografia dell’addome;
- cistoscopia flessibile: una procedura urologica ambulatoriale che si realizza in anestesia locale e non richiede nessuna particolare preparazione. Anche la citologia urinaria su 3 campioni rappresenta un importante approfondimento diagnostico, soprattutto in pazienti con sintomi suggestivi di tumore vescicale ma senza accertamenti radiologi/endoscopici che lo confermino;
- TC addome con mezzo di contrasto: fondamentale in caso si sospetti la presenza di un tumore muscolo invasivo o la presenza di un concomitante tumore dell’uretere o della pelvi e dei calici renali.
Esistono dei particolari sintomi che contraddistinguono il tumore alla vescica?
Il principale sintomo del tumore di vescica è la comparsa di sangue nelle urine (macroematuria) non associata ad altri disturbi.
In alcuni casi può coesistere bruciore all’urinare e/o sensazione di dolore al di sopra del pube. Questi disturbi sono spesso associati ad un particolare tipo di tumore vescicale che si chiama carcinoma in situ (CIS).
Vi sono poi casi in cui il tumore può essere inizialmente sintomatico e la diagnosi avviene in concomitanza di accertamenti eseguiti come controllo routinario (ad esempio un’ecografia addome).
In caso di tumore alla vescica dove avviene la metastasi?
La prima sede di metastasi sono i linfonodi iliaci e otturatori. Successivamente la disseminazione metastatica può coinvolgere altri organi quali polmoni, fegato e ossa. Non va inoltre dimenticata la possibilità di invasione locale degli organi adiacenti, in particolare la prostata.
I marcatori della diagnosi e nel follow-up del tumore della vescica, soprattutto quelli urinari, sono un interessante argomento di studio in letteratura scientifica. Tuttavia, al momento attuale non esiste alcun marcatore sufficientemente affidabile da essere utilizzato nella pratica clinica.
Cosa fare in caso di tumore alla vescica?
La prima cosa da fare una volta diagnosticato il tumore vescicale è procedere alla sua asportazione, se possibile completa, per via endoscopica (TUR-B). Il tessuto asportato durante la TUR-B verrà analizzato dall’anatomopatologo che sarà in grado di definire il grado di aggressività e la profondità dell’invasione. I tumori superficiali (cioè non muscolo invasivi) beneficiano spesso di un trattamento adiuvante con lavaggi vescicali a base di chemioterapici o immunoterapici, a seconda del tipo di tumore.
Nel caso di tumori che hanno già invaso la tonaca muscolare della vescica sarà necessario proporre al paziente trattamenti più radicali che prevedono l’asportazione della vescica (cistectomia radicale).