Fistola
Cos’è una fistola?
Il termine fistola anale sta ad indicare una complicanza di un ascesso anale non curato.
All’interno dell’ano è possibile trovare delle ghiandole che possono ostruirsi, infettarsi e dare origine ad ascesso il quale, se non curato, sviluppa un piccolo tunnel all’interno della pelle (fistola) che mette in comunicazione la ghiandola infetta con la pelle dei glutei.
Sintomi della fistola
I principali sintomi di una fistola anale sono: prurito, irritazione cutanea nell’area anale, secrezione di pus o sangue.
Nei casi più gravi può provocare febbre, dolore ed un ulteriore ascesso.
Quali sono le cause della fistola?
Le cause delle fistole anali sono le stesse che provocano gli ascessi:
- Ulcere anali
- Malattie infiammatorie intestinali
- Disturbi del sistema immunitario
- Cancro del colon-retto
- Tubercolosi
- Malattie sessualmente trasmissibili
- Complicanze a seguito di interventi all’intestino
Si può prevenire?
La fistola anale non si origina in tutti i casi di ascesso (si sviluppa nel 30-50% dei casi) e non è possibile prevenirne la formazione.
Trattamenti per la fistola
Il trattamento della fistola anale prevede un intervento chirurgico che può essere eseguito in day surgery o ambulatorialmente. Nei casi più gravi l’intervento può richiedere breve un periodo di ricovero ospedaliero.
La fistulotomia è un intervento indicato in caso di fistole sottomucose o che interessano una parte dello sfintere, mentre in caso di fistole transfinteriche (o “alte”, cioè che coinvolgono una parte considerevole dello sfintere) è richiesto un trattamento in più fasi per evitare di danneggiare lo sfintere.
A seguito dell’intervento è previsto un periodo di degenza a casa di circa 7 giorni, il fastidio può essere lieve o moderato ma è possibile assumere antidolorifici per tenerlo sotto controllo.