Aneurisma dell’aorta addominale: quando intervenire chirugicamente?
Autore:L’aneurisma dell’aorta addominale si presenta quando vi è una dilatazione anomala della stessa. Il Dott. Salvatore De Vivo, Specialista in Chirurgia Vascolare, ci spiega meglio di cosa si tratta e quali sono le possibili tecniche chirurgiche
Che cos’è l’aneurisma dell’aorta?
Il calibro normale dell’aorta addominale si aggira tra 1,5 e 2 cm e dipende in parte da statura e sesso del paziente; si parla di aneurisma dell’aorta quando vi è una dilatazione anomala di questo segmento che abbia un diametro superiore di 3 cm.
Quali sono le cause?
La causa più comune è l’aterosclerosi e perciò questa è una patologia che interessa prevalentemente la popolazione oltre i 60 anni; esiste un certo grado di familiarità per cui è opportuno che congiunti diretti (genitore/figlio o fratello/sorella) facciano un controllo ecografico, soprattutto se abbiano superato i 50 anni.
Il rischio principale di tale situazione è che l’aorta si dilati a tal punto da rompersi, determinando in gran parte dei casi una emorragia fatale.
Come avviene la diagnosi?
Una prima diagnosi viene fatta con una semplice ecografia addominale; se tale esame mostra la presenza di un aneurisma aortico bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia o allo specialista, che prescriverà, quando le dimensioni dell’aneurisma siano tali da richiedere un approfondimento, una Angio TAC o una Angio RMN.
Quando è necessario intervenire chirurgicamente?
Se l’aneurisma raggiunge dimensioni ragguardevoli o se presenta caratteristiche anatomiche che lo rendono ad elevato rischio di rottura è consigliabile l’intervento chirurgico.
L’intervento può essere eseguito principalmente in due modi:
- Intervento tradizionale, che richiede l’apertura dell’addome e la sostituzione del tratto di aorta dilatatata con un segmento di protesi in tessuto (generalmente Poliestere). Tale intervento richiede una anestesia generale ed è maggiormente impegnativo per il paziente, ma rappresenta una soluzione quasi sempre definitiva;
- Intervento endovascolare che consiste nel posizionare attraverso gli inguini una protesi all’interno dell’aneurisma; tale procedura viene effettuata in anestesia locale o locoregionale (spinale) e molto spesso per via “percutanea”, senza cioè tagli chirurgici.