Tutti i benefici della dieta alternante!

Pubblicato il: 22/03/2024 Editato da: Veronica Renzi il 22/03/2024

La dieta alternante offre una prospettiva innovativa sulla perdita di peso e la gestione della salute metabolica, integrando principi di adattamento biologico e flessibilità nutrizionale. Ne parliamo nel seguente articolo con il Prof. Samir Sukkar, Specialista in Dietologia a Genova, Ovada e Sarzana

Il ruolo del glicogeno nell’organismo

Uno degli aspetti chiave della dieta alternante è il suo impatto sul glicogeno, una forma di zucchero immagazzinato nei muscoli e nel fegato.

La quantità di glicogeno presente nel nostro corpo è sufficiente per mantenere un buon livello di zucchero nel sangue durante i periodi di digiuno regolari, che solitamente non superano le 12 ore (come tra i pasti, durante il sonno, in caso di esercizio fisico, ecc.).

Tuttavia, il problema sorge quando si consumano troppi carboidrati. Questo eccesso porta a un aumento nella formazione di glicogeno, che è la riserva di glucosio nel corpo. Un accumulo eccessivo di glicogeno nelle cellule limita la capacità dei tessuti, soprattutto del fegato e dei muscoli, di assorbire il glucosio dal sangue. Di conseguenza, i livelli di zucchero nel sangue aumentano.

Se questa situazione di iperglicemia diventa cronica, la risposta dell'insulina (l'ormone che abbassa la glicemia) potrebbe non riuscire a mantenere gli zuccheri entro il range fisiologico, e ciò può condurre verso l'obesità e alla comparsa di disturbi associati ad essa (come la sindrome metabolica, steatosi epatica, dislipidemia, aterosclerosi, diabete tipo II, ipertensione ecc).

Come agisce la dieta alternante

La dieta alternante influisce sulla produzione e sull'utilizzo del glicogeno nel nostro corpo, limitando la sua creazione durante un intervallo di 24 ore e riducendone l'impiego. Questo approccio aiuta a evitare la saturazione dei depositi di glicogeno, consentendo all'insulina di non dover costantemente spingere il glucosio nelle cellule già sovraccariche di glicogeno nel fegato e nei muscoli.

Riducendo l'accumulo di glicogeno, si può limitare il potenziale danno al fegato e ridurre i livelli elevati di colesterolo associati all'abbondanza di acidi grassi. Pertanto, la regolare riduzione del glicogeno rappresenta uno dei modi in cui il digiuno alternante può portare a notevoli benefici per la salute.

Impatto positivo sulla salute cardiovascolare

Studi sperimentali suggeriscono che la dieta alternante ipocalorica può ridurre il rischio cardiovascolare e potrebbe avere effetti protettivi contro i tumori. Questo modello alimentare offre un'alternativa flessibile alla restrizione dietetica pura, facilitando l'aderenza alle indicazioni nutrizionali. La sua implementazione prevede la distribuzione equilibrata dell'apporto nutritivo nel corso di 48 ore, riducendo la quota di energia immagazzinata senza il bisogno di calcolare esattamente le calorie quotidiane.

Consigli pratici

Raggiunto il peso ideale, 1-2 volte alla settimana bisogna considerare una restrizione calorica basata su:

  • una colazione a base di yogurt, miele e frutta secca (3-4 noci o 6 nocciole o 10 mandorle) e frutta (banana, mela);
  • a pranzo un’insalatona saporita (ad esempio nizzarda, tonno e gamberetti, caprese, mista) e un frutto;
  • la sera zuppa o crema di verdura, o insalata mista o verdure miste con un secondo di pesce o uova.

Questo approccio, combinato con l'attività fisica regolare, completa il processo di mantenimento.

Dietologia a Genova

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