Carcinosi peritoneale: di cosa si tratta?

Carcinosi peritoneale: di cosa si tratta?

Editato da: Monica Fato il 26/06/2023

Il termine carcinosi peritoneale comprende una famiglia eterogenea di tumori primitivi e secondari. Il Dott. Piero Vincenzo Lippolis, Specialista in Chirurgia Generale, ci spiega quali sono i sintomi e come avviene la diagnosi

Cos’è la carcinosi peritoneale?

La carcinosi peritoneale è la conseguenza di una disseminazione di cellule tumorali a livello della sierosa peritoneale (membrana sierosa che riveste la cavità addominale). È sempre stata tradizionalmente valutata come ultimo stadio di una malattia sistemica e trattata con farmaci chemioterapici, spesso palliativi, in quanto i pazienti, tipicamente, vanno incontro al decesso a seguito di severe complicanze come l’occlusione intestinale in meno di un anno dalla diagnosi.

Quali tumori danno la carcinosi peritoneale?

Un’ampia gamma di neoplasie provenienti dai visceri o organi intra o extra-addominali può diffondersi o metastatizzare al peritoneo parietale e/o viscerale; più raramente, la carcinosi può derivare dalla membrana peritoneale stessa come nel caso del mesotelioma peritoneale (tumore primitivo del peritoneo) o dello pseudomixoma peritonei (tumore causato da un mucocele, spesso originato nell’appendice).

Il termine di neoplasia peritoneale comprende quindi una famiglia eterogenea di tumori primitivi (Mesotelioma Peritoneale: tumore che si sviluppa nel peritoneo stesso; Pseudomixoma Peritonei: tumore causato da mucocele spesso originato nell’appendice) o secondari di origine epiteliale o mesenchimale (Tumori primitivi sviluppati in altri organi: es tumori del colon o retto, tumori dell’ovaio, tumori dello stomaco e così via), che sono accomunati dalla stessa tipologia di progressione all’interno della cavità addominale con la formazione d’impianti neoplastici e ascite (liquido in addome) fino all’occlusione e all’exitus del paziente. Almeno il 15% di pazienti con tumore al colon, il 60% di pazienti con tumore all’ovaio ed il 40% dei pazienti con tumore dello stomaco può sviluppare carcinosi peritoneale. Più raro è il mesotelioma (2-3 pazienti per ogni milione di abitanti) e lo pseudo mixoma peritonei (1-2 pazienti per ogni milione di abitanti).

Qual è la presentazione clinica: sintomi?

All’inizio, la Carcinosi Peritoneale può essere priva di sintomatologia e spesso viene identificata solo durante una chirurgia per asportazione del tumore primitivo.

Il paziente può manifestare:

  • Distensione (gonfiore) dell’addome;
  • Calo ponderale (perdita di peso);
  • Disappetenza (perdita di appetito);
  • Nausea e alterazione della funzione intestinale (stipsi);
  • Dolori addominali aspecifici e diffusi;
  • Senso di stanchezza e facile affaticamento;
  • Difficoltà respiratorie (dovuta alla formazione di liquido in addome: ascite).

Come viene fatta la diagnosi di carcinosi peritoneale?

Non ci sono esami diagnostici “ad hoc”, spesso la diagnosi della carcinosi peritoneale deriva dalla combinazione di più esami tra cui:

  • Esami ematochimici (esami del sangue) di routine a cui vengono aggiunti i marcatori tumorali (es. CEA, Ca19.9, Ca.125, Ca15.3, alfafetoproteina);
  • Ecografia addominale;
  • Tomografia Assiale Computerizzata (TAC);
  • Risonanza Magnetica Nucleare (RMN);
  • Tomografia a Emissione di Positroni (PET);
  • Prelievo bioptico (solitamente TAC guidato o Eco guidato);
  • Laparoscopia esplorativa con biopsia intraddominale;
  • Endoscopia (colonscopia, gastroscopia).
Chirurgia Generale a Pisa