Diabete: cause, sintomi e terapie
Autore:Il diabete è una malattia che ogni anno interessa milioni di persone, provocandone in alcuni casi il decesso. Facciamo luce sul problema con l’aiuto del Prof. Carlo Maria Rotella, specializzato in Endocrinologia
Che cos’è il diabete?
Il diabete (o diabete mellito) è una patologia cronica determinata da un'elevata concentrazione di zucchero nel sangue, perché il corpo non è in grado di utilizzare correttamente l'insulina, l’ormone prodotto dal pancreas e in grado di regolare i livelli di glucosio nel sangue.
Di tipologie di diabete ne esistono tre:
- Diabete di tipo 1: si manifesta quando il sistema immunitario attacca le cellule del pancreas, e quindi causa una carenza di insulina. Di solito insorge durante l'infanzia o l'adolescenza.
- Diabete di tipo 2: è il tipo di diabete più comune e si verifica quando il corpo non produce abbastanza insulina o non la utilizza in modo efficiente.
- Diabete gestazionale: si verifica durante la gravidanza e di solito è transitorio.
Diabete di tipo 1 e di tipo 2 includono poi il diabete associato a sindromi genetiche, infezioni virali e difetti genetici di carattere ereditario a carico delle cellule beta pancreatiche delle isole di Langerhans (diabete di tipo MODY, ossia Maturity Onset Diabetes of the Young).
Da cosa può essere causato? È possibile prevenire i fattori di rischio?
L'incidenza del diabete è in costante aumento in tutto il mondo, e le cause principali sono lo stile di vita sedentario e l'aumento dell'obesità.
Nello specifico, nel caso del diabete di tipo 1 la causa esatta potrebbe essere il risultato di una combinazione di fattori ambientali (tra cui l’esposizione a determinati virus) e genetici.
Nel caso del diabete di tipo 2, invece, la causa potrebbe essere determinata da alcuni fattori di rischio: stile di vita sedentario, obesità (e quindi una dieta poco salutare), storia familiare di diabete, appartenenza ad alcune etnie (come gli ispanici, gli afroamericani e gli asiatici), età avanzata.
Prevenire o ridurre questi fattori di rischio può dunque essere utile per scongiurare una possibile diagnosi di diabete. A tal fine è importante adottare uno stile di vita sano seguendo una dieta equilibrata ricca di verdura, frutta e cereali integrali, e povera di bevande zuccherate e zuccheri raffinati; praticare regolare esercizio fisico, limitare il consumo di alcol e smettere di fumare.
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Come si riconosce il diabete? Quali sono i sintomi e quando bisogna rivolgersi a uno specialista?
I sintomi del diabete possono variare a seconda del tipo di diabete e della gravità della malattia. Tuttavia, alcuni sintomi comuni includono l’aumento della fame e della sete, minzione frequente, affaticamento, visione offuscata, perdita di peso non spiegata, infezioni frequenti e ferite che guariscono lentamente.
In caso di uno o più di questi sintomi, è importante rivolgersi a uno specialista in Endocrinologia o Medicina interna per una valutazione accurata, il quale potrà richiedere diversi esami per formulare una corretta diagnosi. Questi possono includere un esame del sangue per misurare i livelli di zucchero nel sangue, come il test di tolleranza al glucosio o il test dell'emoglobina glicata (HbA1c). Altri esami del sangue possono essere utili per valutare la funzionalità del pancreas e il controllo del diabete.
Quali sono le terapie attualmente disponibili per trattare il diabete?
Come precedentemente indicato, il diabete ha origine da un’alta concentrazione degli zuccheri nel sangue, dunque i trattamenti della malattia devono fondarsi sulla gestione dei livelli di zucchero nel sangue e sul controllo dei sintomi per rallentare o prevenire le complicanze a lungo termine. Le terapie disponibili sono le seguenti:
- Cambiamento dello stile di vita: la modifica della dieta e l'aumento dell'attività fisica possono aiutare a controllare i livelli di zucchero nel sangue, soprattutto in caso del diabete di tipo 2.
- Somministrazioni di insulina: può essere necessaria l'insulina nel caso del diabete di tipo 1 e in alcuni casi di diabete di tipo 2 avanzato. L'insulina viene somministrata mediante una pompa o tramite iniezioni, e serve a integrare o sostituire l'insulina prodotta dal pancreas.
- Farmaci orali: alcuni farmaci orali come sulfoniluree, metformina, tiazolidinedioni e altri agiscono in modi diversi per ridurre l'iperglicemia.
La scelta del trattamento più adatto dipende da diversi fattori, tra cui la gravità della malattia, la tipologia di diabete, i livelli di zucchero nel sangue, la compresenza di altre condizioni mediche e le preferenze del paziente.
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