Ernia cervicale: una patologia da non sottovalutare
Autore:L’ernia cervicale è una patologia che se trascurata può diventare profondamente invalidante. Ce ne parla il Prof. Michele Rotondo, esperto in Neurochirurgia
Che cos'è l'ernia cervicale e quali sono i sintomi associati?
L'ernia cervicale, chiamata anche ernia del disco cervicale, è una patologia che si verifica quando uno o più dischi intervertebrali nella regione cervicale della colonna vertebrale fuoriescono dalla loro posizione normale.
Tale condizione può causare diversi sintomi, tra cui dolore alle spalle, alle braccia e al collo; debolezza muscolare, formicolio e difficoltà a muovere il collo; vertigini, mal di testa e disturbi visivi.
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Quali sono le cause dell’ernia cervicale? E i fattori di rischio?
L’ernia cervicale può essere causata da:
- degenerazione dei dischi intervertebrali;
- sovrappeso;
- un trauma;
- malattie della tiroide;
- infezioni;
- malattie autoimmuni;
- malformazioni congenite.
I fattori di rischio dell’ernia cervicale sono invece l’obesità, il fumo, la sedentarietà, la postura errata, i traumi al collo e l’invecchiamento. Quest’ultimo secondo la Spine Health Institute è uno dei principali fattori di rischio, poiché con l’avanzare dell’età i dischi intervertebrali diventano più vulnerabili alla rottura e si deteriorano naturalmente.
Come si diagnostica l'ernia cervicale?
L'ernia cervicale si diagnostica con un'analisi dei sintomi e un esame fisico, durante il quale il medico può controllare la forza muscolare, i riflessi del paziente e la sua sensibilità, oltre a valutare la mobilità e postura del collo.
Il medico potrebbe poi richiedere al paziente di effettuare alcuni test per aiutarlo a confermare la presenza di un'ernia cervicale e a determinare la sua gravità. Tra questi una risonanza magnetica, una tomografia computerizzata o una radiografia. La risonanza permette di visualizzare la posizione dell'ernia, la sua dimensione e la sua relazione con i nervi circostanti.
Quali sono le possibili complicazioni dell'ernia cervicale?
Se non viene trattata correttamente, l'ernia cervicale può causare una serie di complicazioni, tra cui debolezza muscolare, danni permanenti ai nervi, perdita di controllo dell’intestino o della vescica e, nel peggiore dei casi, persino la paralisi.
In casi rari l'ernia cervicale può anche causare la sindrome del midollo spinale anteriore, una condizione in cui la compressione della colonna vertebrale causa debolezza e perdita di sensibilità alle gambe, alla regione pelvica e agli organi sessuali.
Quali sono le opzioni di trattamento per l'ernia cervicale?
Il trattamento da scegliere per curare l'ernia cervicale dipende dalla causa e dalla gravità dei sintomi. Le opzioni di trattamento includono l'assunzione di farmaci per l’infiammazione e il dolore, l'iniezione di steroidi, la fisioterapia e, in casi gravi, l'intervento chirurgico, di cui si occupa proprio il Neurochirurgo.
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