Insufficienza mitralica: parliamone con un esperto

Insufficienza mitralica: parliamone con un esperto

Editato da: Serena Silvia Ponso il 31/08/2023

Con insufficienza mitralica si identifica una condizione per la quale la valvola mitrale si chiude in maniera errata, provocando un errato passaggio di sangue che dal ventricolo sinistro ritorna nell’atrio sinistro senza passare per l’aorta, provocando di conseguenza scompensi respiratori. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Giuseppe Bruschi, specialista in Cardiochirurgia

Perché insorge l’insufficienza mitralica?

L’insufficienza mitralica può presentare diverse cause a seconda di come si manifesta: se è primaria allora le alterazioni anatomiche dei lembi valvolari possono essere causate dalla malattia reumatica, endocardite, rottura o allungamento delle corde tendinee, con conseguenti calcificazioni dell’anello mitralico, prolasso dei lembi valvolari e rottura traumatica di un muscolo papillare.

Se invece è secondaria, la valvola anatomicamente è normale e il difetto di chiusura è determinato da una compromissione grave della funzione contrattile del ventricolo sinistro (insufficienza cardiaca), che spesso è secondaria a una cardiopatia ischemica.

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Quali sono i sintomi?

I sintomi dell'insufficienza mitralica possono includere:

  1. tosse (specialmente in posizione supina);
  2. gonfiore a caviglie e piedi;
  3. palpitazioni;
  4. spossatezza;
  5. vertigini.

Questi sintomi sono percepibili quando l’insufficienza mitralica è acuta. Se invece è lieve allora i sintomi non si manifestano.

L’insufficienza mitralica si può prevenire?

Sì, si può prevenire l’insufficienza mitralica trattando in maniera opportuna le condizioni che potrebbero scatenarla, come ad esempio le infezioni alla gola che possono poi condurre alla malattia reumatica.

Quali sono i trattamenti utili per l’insufficienza mitralica?

Il trattamento per l’insufficienza mitralica può variare in base alla gravità della condizione, agli eventuali sintomi, al fatto che l’insufficienza mitralica sia primaria o secondaria e alla presenza o meno di segni di disfunzione ventricolare sinistra.

In caso di insufficienza primaria possono essere sufficienti controlli periodici; se invece è secondaria allora è necessario l’intervento chirurgico di riparazione o sostituzione della valvola mitralica.

Ci sono dei rischi in caso di intervento alla valvola mitralica?

È bene sottolineare che nessuna procedura chirurgica è priva di rischi. Nel caso di un intervento chirurgico alla valvola mitralica, i rischi possono riguardare il post operatorio quando si manifestano delle complicazioni (ad esempio fibrillazione atriale, insufficienza respiratoria e problemi neurologici negli anziani).

Queste condizioni possono verificarsi maggiormente durante la sostituzione della valvola; durante la riparazione, invece, i rischi sono minori.

 

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