Noduli tiroidei: impariamo a conoscerli e a trattarli
Sono sempre più in aumento le patologie della tiroide, ossia quell’organo all’altezza del collo dalla forma a farfalla che è in grado di produrre ormoni in grado di regolare il metabolismo di corpo e tessuti. Tra queste patologie vi sono i noduli tiroidei, di cui ce ne parla il Dott. Damiano Chiari, esperto in Chirurgia Generale
Che cosa sono i noduli tiroidei?
I noduli tiroidei sono delle “palline” che si creano all’interno della tiroide. Si tratta di un’anomalia strutturale della ghiandola tiroidea che si verifica maggiormente nelle donne e con l’avanzare dell’età.
Nella maggior parte dei casi i noduli tiroidei non suscitano preoccupazioni, ma devono essere monitorati perché alcuni possono crescere fino a comprimere la trachea o l’esofago e provocare difficoltà nella deglutizione e un senso di soffocamento.
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Quali sintomi provocano i noduli tiroidei?
Generalmente i noduli sono asintomatici, tant’è che in molti casi vengono individuati durante degli accertamenti per altre patologie della tiroide, quali ipertiroidismo, ipotiroidismo, ecc.
In altri casi, però, i noduli tiroidei possono causare alcuni sintomi:
- difficoltà nella deglutizione:
- gonfiore o ingrossamento del collo;
- cambiamenti nella voce quando i noduli tiroidei di grandi dimensioni esercitano una pressione sulle corde vocali o sui nervi vicini;
- dolore al tatto o sensibilità nella zona del collo;
- sensazione di costrizione o nodo alla gola.
Come si diagnosticano i noduli tiroidei?
I noduli tiroidei si possono diagnosticare attraverso una semplice ecografia, e qualora fosse necessario indagarne la natura si può effettuare un agoaspirato. Si tratta di un esame ecoguidato di approfondimento che permette di prelevare alcune cellule dalla massa per poi analizzarle.
Quando i noduli tiroidei hanno caratteristiche tumorali (la percentuale è molto bassa) la diagnosi deve essere effettuata da un’equipe di medici (chirurghi generali, ecografisti ed endocrinologi), i quali, ciascuno con le proprie competenze, discuteranno insieme i casi più complessi nell’ottica di fornire una cura il più possibile personalizzata.
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