Prevenire il tumore all’esofago

Pubblicato il: 13/02/2024 Editato da: Veronica Renzi il 13/02/2024

Approfondiamo con il Dott. Leonardo Duranti, specialista in Chirurgia Toracica a Milano, le caratteristiche del tumore all’esofago, i fattori di rischio predominanti e le opzioni diagnostiche e terapeutiche

Diffusione e Incidenza del Tumore dell'esofago

È l’ottavo tumore in ordine di frequenza a livello mondiale e in Europa; è una patologia relativamente rara, colpisce principalmente fumatori, bevitori, pazienti con esofagite cronica (Barrett) o con pregresso danno esofageo da ingestioni di caustici.

Prevenzione e fattori di rischio

Sicuramente è possibile intervenire attraverso la prevenzione e la cura precoce delle lesioni del Barrett (adeguata terapia anti-reflusso e ernia iatale), smettendo abitudini nocive come tabagismo e alcol. I principali fattori di rischio sono infatti: Barrett, reflusso gastrico, ernia iatale, alcol, fumo e danno esofageo da ingestioni di caustici.

Sintomi

La sintomatologia più evocativa è la disfagia fino all’occlusione e il dimagrimento rapido. In pazienti con i fattori di rischio sopra descritti, questi sintomi sono ancora più preoccupanti.

Diagnosi e opzioni diagnostiche

La diagnosi si esegue attraverso l’esofagogastroscopia con biopsia, l’ecoendoscopia per approfondimento della lesione e dei linfonodi locali. In aggiunta lo specialista deve indagare e stadiare con la Tac total body o RMN encefalo, la PET.

Opzioni di trattamento

Le basi del trattamento sono la chemioterapia, la chirurgia, la radioterapia, le terapie endoscopiche. La chirurgia viene preceduta da chemioterapia oppure chemio/radioterapia con scopo citoriduttivo e consta di varie opzioni le quali dipendono dalla sede e dall’estensione. Si possono riassumere in esofagectomia trans iatale, l’esofagectomia Ivor-Lewis e la esofagectomia 3 fields Mc Kweon. La radioterapia può essere eseguita in adiuvante o neoadiuvante, sul tumore o anche sui linfonodi. Le procedure endoscopiche hanno prevalentemente un ruolo palliativo per la gestione di fistole spontanee/post-chirurgiche o per mantenere la pervietà del lume.

Chirurgia Toracica a Milano

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