La Dott.ssa Nicoletta Caputi, specialista in Psicologia, Psicoterapia e Neuropsicologia, in questo articolo ci parla della terapia riabilitativa in età evolutiva
In cosa consiste la terapia riabilitativa in età evolutiva?
La terapia riabilitativa in età evolutiva è un trattamento che si rivolge ai bambini e/o ragazzi con disturbi nella sfera cognitiva (es. attenzione, memoria, disabilità intellettiva), comportamentale (es. disturbo oppositivo-provocatorio, disturbo della condotta) o emotiva-relazionale (in seguito ad eventi avvertiti dal bambino come traumatici, o ad eventi del ciclo di vita - es. divorzio, nascita di un fratello/sorella - per i quali il bambino ha difficoltà nel raggiungere un nuovo equilibrio).
Partendo dai punti di forza del bambino, si occupa del potenziamento cognitivo, comunicativo e/o del recupero di funzioni specifiche.
Quali patologie tratta la terapia riabilitativa in età evolutiva?
Tra le patologie dell’età evolutiva trattate vi sono:
- Disturbi specifici dello sviluppo
- Disturbi dell'apprendimento scolastico (es. dislessia, discalculia)
- Sindromi Genetiche (es. sindrome di Down)
- Disabilità Intellettiva
- Sindrome dello spettro autistico/Sindrome di Asperger
- Plusdotazione
- Disturbo dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD)
- Disturbo oppositivo-provocatorio
- Disturbo della condotta
- Difficoltà emotive-relazionali (es. disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, mutismo selettivo)
- Enuresi notturna (pipì a letto).
I comportamenti dei bambini possono essere difficili da comprendere e da ascoltare, ma quando sono disfunzionali possono essere espressione di un disagio nascosto che i bambini non sono in grado di esprimere in altro modo. Il protrarsi di questi comportamenti può modificare gli equilibri familiari. Ritrovare le competenze dei bambini, dando voce al loro disagio, è fondamentale per avviare il cambiamento.
Come si svolge la terapia riabilitativa in età evolutiva?
La terapia riabilitativa si avvale di attività ludiche e/o didattiche strutturate (anche mediante software didattici); di giochi volti a favorire lo scambio comunicativo all’interno di una relazione (gioco simbolico e di finzione - es. casa delle bambole); di attività finalizzate a favorire le autonomie di vita quotidiana (es. uso del bagno, mangiare da solo, ecc.).
Il progetto riabilitativo è individuale e tarato sulla base di quelle che sono le potenzialità del bambino e le capacità che emergono nel percorso, al fine di rendere lo sviluppo del bambino armonico.
Il ruolo dei genitori e della scuola è fondamentale per generalizzare i risultati ottenuti dal bambino nel corso delle sedute di terapia anche ai contesti di vita, pertanto sono previsti incontri strutturati di parent training per il sostegno dei familiari ed incontri con la scuola per un accordo sugli eventuali strumenti compensativi o dispensativi da adottare nell’ambiente scolastico.