Ulcere Venose: cosa fare?

Ulcere Venose: cosa fare?

Editato da: Sharon Campolongo il 07/07/2023

Le ulcere venose rappresentano una patologia molto diffusa nei paesi industrializzati. Ma di che cosa si tratta esattamente? Approfondiamo questo tema con il Dott. Silvio Vitale, specialista in Chirurgia Vascolare, che ci spiega le cause di queste lesioni e come prevenirle

Che cosa sono le ulcere venose?

Le ulcere flebostatiche sono lesioni di continuo della cute causate dalla degenerazione infiammatoria dei tessuti esposti, per molto tempo, ad elevata pressione venosa, ossia insufficienza venosa. Le ulcere venose si presentano come crateri in genere localizzati in sede perimalleolare, circondati da cute sclerotica, dolente e spesso maleodoranti.

Perché si manifestano?

Le cause delle ulcere venose possono essere molteplici, ma quella più comune riguarda l’alterazione della capacità valvolare, per cui non si garantisce la corretta circolazione del sangue che, di conseguenza, si accumula nelle vene. Ciò provoca un aumento della pressione venosa che può divenire cronico.

Altre cause delle ulcere includono:

Pertanto, bisogna fare attenzione ai fattori di rischio che sono:

  • Obesità;donna che si mette una benda in una gamba
  • Varici;
  • Trombosi venosa profonda;
  • Fistola artero-venosa;
  • Scarsa funzionalità della muscolatura del polpaccio;
  • Pregressa frattura alla gamba.

Perché non bisogna sottovalutarle?

L’ulcera può rapidamente evolvere verso l’infezione dei tessuti molli circostanti, la fascite e, nei casi più gravi, determinare osteomielite e sepsi.

Quindi, se si presentano sintomi come essudato purulento, dolore, arrossamento e gonfiore della cute circostante e cute calda al tatto, si consiglia di rivolgersi a uno specialista.

La diagnosi consiste in un esame clinico che può essere accompagnato da esami specifici per identificare la natura della lesione.

È possibile prevenire le ulcere venose?

L’aspetto fondamentale della prevenzione della comparsa e delle complicanze dell’ulcera è rappresentato dall’associazione tra elastocompressione graduata e cicli di medicazioni avanzate. La riabilitazione motoria gioca un ruolo fondamentale quando associata a precisa protezione dell’area esposta alla lesione.

Come gestire un’ulcera venosa?

La terapia dell’ulcera flebostatica si basa su programmi intensivi di medicazioni avanzate, cruente e non, elastocompressione manuale e con calza dedicata ed interventi chirurgici che mirano non solo a ripristinare il tessuto eroso, ma anche a bloccare la causa dell’insufficienza venosa grave.

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