Reumatismi

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è il reumatismo?

Prima di definire questo problema, bisogna tener presente che il concetto di reumatismo non esiste in quanto tale, poiché esso non figura nei libri di medicina. In realtà si parla di reumatismo per riferirsi all’insieme dei fastidi o dolori collegati all’appartato locomotore.

Così, si parla di reumatismo quando una persona soffre di un disturbo che colpisce il suo apparato locomotore. L’apparato locomotore può registrare fino a un centinaio di patologie distinte. La Reumatologia è la branca che studia le patologie che colpiscono l’apparato locomotore, così come le malattie autoimmuni sistemiche.

Le malattie reumatiche più comuni sono le artriti, le artrosi, il dolore lombare, l’osteoporosi e il reumatismo dei tessuti molli.

  • Artrite: infiammazione delle articolazioni, che si gonfiano provocando dolore, perdendo mobilità. Le più conosciute sono l’artrite reumatoide, la gotta, la spondilosi;
  • Artrosi: esiste un danno della cartilagine che degenera in maniera progressiva. La mobilità si perde gradualmente;
  • Dolore lombare: di origine sconosciuta, sebbene in alcuni casi sia causato da un’ernia discale;
  • Osteoporosi: dovuta alla mancanza di durezza o di resistenza delle ossa che presentano delle fratture;
  • Reumatismo di tessuti molli: sono le malattie dei tendini, la borsite, la miopatia e miosite muscolare.

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Prognosi

Le malattie dell’apparato locomotore formano un insieme di patologie complesso e diversificato. Le patologie reumatiche sono quelle predominanti e si calcola che esse colpiscano una persona su cinque, la quale soffrirà di un tipo di disturbo fisico.

La prognosi delle principali malattie reumatiche è la seguente:

  • Artrite: si evolve in tre modi possibili. Da un lato vi è l’artrite acuta, che si manifesta in un unico focolaio, che può durare giorni o mesi. Dopo il focolaio, la malattia regredisce. L’artrite ciclica è la più comune e comprende dai sette ai dieci casi, alternando periodi sani a focolai;
  • Artrite progressiva: la malattia si evolve progressivamente, non regredisce e il deterioramento è continuo;
  • Artrosi: progressivamente, l’artrosi colpisce sempre più l’apparato locomotore;
  • Dolore lombare: si tratta di un fastidio continuo che colpisce circa il 70% della popolazione;
  • Osteoporosi: se non viene trattata, può rendere una persona incapace di camminare e di condurre una vita normale.

Sintomi del reumatismo

La sintomatologia del reumatismo è abbastanza controllata. Il sintomo più comune è il dolore articolare e il gonfiore. I sintomi principali sono:

  • Dolore
  • Gonfiore
  • Rigidità e difficoltà di movimento
  • Arrossamento e aumento della temperatura della zona colpita
  • Comparsa di noduli sopra alle articolazioni
  • Sensazione di spossatezza o stanchezza
  • Febbre
  • Mancanza di appetito
  • Irritabilità

L’identificazione precoce della malattia è fondamentale, poiché diagnosticare una patologia reumatica prima che questa arrivi alle ossa può evitarne l’estensione.

Diagnosi del reumatismo

Al fine di diagnosticare il reumatismo non sono necessari grandi esami, né test complessi. In realtà, una visita medica, un’analisi del sangue e un esame radiologico dovrebbero essere sufficienti.

Quali sono le cause del reumatismo?

Le cause del reumatismo sono sconosciute, sebbene vi sia la consapevolezza che in alcuni casi la patologia venga trasmessa per via genetica.

Tuttavia, vi possono essere anche fattori ambientali, come il freddo, i traumi emotivi, incidenti, infezioni.

Si può prevenire?

Il reumatismo o le malattie reumatiche possono causare tensioni nei muscoli, deformare la colonna e persino infiammare gli organi interni.

Esistono diversi modi di prevenire le malattie reumatiche:

  • Camminare almeno un quarto d’ora al giorno, ma evitare attività fisiche che generano stress;
  • Evitare il freddo;
  • Evitare di compiere sforzi eccessivi con le mani;
  • Sedersi con una postura dritta;
  • Dormire tra le otto e le dieci ore al giorno e fare una piccola siesta di mezz’ora;
  • Evitare di essere sovrappeso;
  • Seguire un’alimentazione adeguata;
  • Alimenti che combattono il reumatismo: cibi contenenti quercetina come la cipolla, le ciliegie, il tè, i mirtilli e gli agrumi. Cibi contenenti vitamina D, come il tuorlo d’uovo, il fegato e il pesce;
  • Evitare i latticini, l’eccesso di zucchero, il sale e i glicosilati.

Trattamenti per il reumatismo

Al giorno d’oggi non esiste un trattamento o una cura definitiva per le malattie dell’apparato locomotore. L’obiettivo del trattamento è ottenere miglioramenti della patologia. In funzione della malattia causata dal reumatismo (infiammazione degenerativa), il trattamento si divide in tre parti:

  1. Alleviamento del dolore: tramite analgesici, antinfiammatori non steroidei, terapia del dolore;
  2. Riduzione dell’infiammazione: l’applicazione di corticosteroidi, nonostante gli effetti collaterali, può alleviare l’infiammazione;
  3. Ridurre il danno: attraverso la terapia fisica e degli esercizi mirati, è possibile preservare la mobilità. Pertanto, gli esercizi di fisioterapia sono importanti per mantenere la mobilità dell’apparato locomotore.

L’alimentazione è importante per combattere il reumatismo, poiché è necessario nutrire e pulire il sangue. Bisogna seguire una dieta ad alto contenuto di sodio, così come cibi ricchi di Omega 3.

  • Cibi raccomandati: agrumi, ortaggi, verdure, cereali integrali, succo di frutta, cipolla, pesce azzurro;
  • Cibi da evitare: dolci, bevande alcoliche, grassi saturi, farina raffinata, carne rossa, patate, peperoncino.

A quale specialista rivolgersi?

Per la sua formazione ed esperienza, lo specialista maggiormente preparato ad affrontare le malattie reumatiche dell’apparato locomotore è il reumatologo. Bisogna fare una distinzione tra il traumatologo e il reumatologo, poiché il primo è più orientato al trattamento di lesioni gravi e alla chirurgia, il secondo, invece, si occupa della diagnosi e del trattamento delle malattie dell’apparato locomotore.