Toracoscopia

Creato: 13/04/2024

Che cos’è la toracoscopia?

La toracoscopia è una procedura che prevede l’introduzione di uno strumento endoscopico nella cavità pleurica e può essere utilizzata per:

  • Visualizzare la cavità (pleuroscopia);
  • Eseguire interventi chirurgici (videotoracoscopia o toracoscopia video-assistita, VATS).

     

A differenza della videotoracoscopia, che viene eseguita in anestesia generale ed in sala operatoria da un esperto in Chirurgia Toracica, per la pleuroscopia è possibile eseguire una sedazione parziale ed effettuare la procedura in una apposita sala endoscopica sotto il controllo di un pneumologo.

In cosa consiste?

Sia la pleuroscopia che la videotoracoscopia prevedono l’introduzione di un toracoscopio attraverso un’incisione cutanea ed entrambe consentono l’utilizzo di una telecamera e l’inserimento di strumenti accessori. A seguito della toracoscopia è generalmente necessario applicare un drenaggio per uno o due giorni.

Perché si esegue?

La toracoscopia è indicata nei seguenti casi:

  • Per valutare le lesioni e i versamenti della pleura o polmonari, nel caso in cui i test non invasivi non siano stati conclusivi;
  • In caso di pleurodesi nei pazienti con versamenti maligni ricorrenti;
  • Per rompere le cavitazioni in soggetti con empiema;
  • Per avere maggiore accuratezza diagnostica per le patologie neoplastiche e per la malattia tubercolare della pleura.

La chirurgia toracoscopica, d’altra parte è indicata includono:

  • La correzione del pneumotorace spontaneo primitivo;
  • Bullectomia e chirurgia per la riduzione del volume polmonare nell'enfisema;
  • La resezione a cuneo;
  • La biopsia del parenchima polmonare;
  • La lobectomia e la pneumonectomia.

Le controindicazioni, invece, sono le stesse della toracentesi; in particolare, la toracoscopia è estremamente controindicata in caso di obliterazione di tipo adesivo dello spazio pleurico.