Cirrosi epatica: quando prevenire è meglio che curare!

Cirrosi epatica: quando prevenire è meglio che curare!

Editato da: Cecilia Ghidotti il 09/08/2023

Nonostante se ne parli ancora poco, la cirrosi epatica è una delle è patologie epatobiliari più comuni nel mondo occidentale: studi la confermano addirittura come la quinta causa di morte. Come possiamo riconoscere e curare la cirrosi epatica? Ce ne parla il Dott. Massimiliano Loreno

Quali sono le cause più comuni della cirrosi epatica?

Le cause di cirrosi sono numerose. Causa comune a è il cronico abuso di alcol. La cirrosi alcolica si sviluppa generalmente dopo 10-15 anni di abuso di alcol. L’epatite C è la seconda causa di cirrosi. Circa il 25% delle persone colpite da epatite C sviluppa cirrosi. Anche l’infezione cronica da epatite B e D può̀ causare cirrosi. Possono occorrere anche 20 anni prima che si sviluppi cirrosi in un soggetto con epatite cronica, ma il concomitante abuso di alcol può̀ accelerare tale processo. Altra causa comune è la Steatoepatite non alcolica. Questa condizione è spesso correlata a diabete, obesità̀, coronaropatie e malnutrizione. Altre cause sono la patologia dei dotti biliari (colangite sclerosante, cirrosi biliare primitiva), epatiti autoimmuni, malattie da accumulo di ferro, di rame e altre malattie ereditarie.

Quali sono i sintomi?

Nelle fasi iniziali la cirrosi non presenta alcun sintomo. Nel corso degli anni, con il progredire della formazione di tessuto cicatriziale nel fegato, si osservano:

  • perdita di appetito;
  • affaticamento;
  • nausea e vomito;
  • ittero;
  • prurito.

Come viene diagnosticata la cirrosi epatica?

La diagnosi di cirrosi viene posta in base alla storia clinica, alla visita (si osserva un ingrossamento e indurimento del fegato), all’ecografia, all’elastografia e in alcuni casi alla biopsia epatica.

Quali sono le possibili complicanze?

Con il deterioramento della funzionalità̀ epatica possono insorgere le seguenti complicanze:

  • accumulo di liquidi a livello delle gambe (edema) o dell’addome (ascite);
  • confusione e alterazione mentale (encefalopatia) dovute a un accumulo di sostanze tossiche a livello del cervello, che possono portare a coma;
  • varici esofagee e gastropatia;
  • ingrossamento della milza;
  • epatocarcinoma (tumore del fegato).

Cosa è necessario fare per prevenire la cirrosi epatica?

Evitare il consumo di alcol. Seguire una sana e varia alimentazione. Per il trattamento di edema e ascite il Medico potrà̀ prescrivere diuretici. Riferire al Medico tutte le medicine che si stanno assumendo (compresi i farmaci da banco). Ridurre il consumo di sale per prevenire l’accumulo di liquidi. Chiedere consiglio al Medico per un’eventuale vaccinazione contro l’epatite A e B.

Nei casi gravi, in cui non è stato possibile bloccare il progredire della cirrosi, si può̀ rendere necessario il trapianto di fegato.

Come viene trattata la cirrosi epatica?

Le opzioni terapeutiche per la gestione della cirrosi dipendono dalla causa sottostante e dall’estensione del danno. Obiettivo del trattamento è bloccare o rallentare la progressione della cirrosi, in modo da prevenire ulteriori danni al fegato e gestire le complicanze della cirrosi, che possono essere disabilitanti o potenzialmente letali.

Medicina Interna a Siracusa