Piccola ghiandola che ha la forma di una farfalla, la tiroide si trova alla base del collo nella parte anteriore, è larga poco meno di 5 cm e alta circa 4 cm; è piccola ma può causare seri problemi se non funziona correttamente o se è sede di tumore. Scopriamo insieme in quali casi si può ammalare con l’aiuto del Dott. Simone Beretta
Qual è la funzione della tiroide?
La tiroide produce essenzialmente due ormoni (T3 e T4) che svolgono numerose funzioni metaboliche:
- aumentano il consumo di ossigeno di quasi tutti i tessuti (eccetto testicoli, encefalo, milza, linfonodi, utero e adenoipofisi);
- aumentano il metabolismo di lipidi e carboidrati;
- stimolano il sistema nervoso centrale;
- mantengono il trofismo del tessuto osseo;
- permettono il regolare l’accrescimento di tutti gli apparati nel bambino.
La produzione degli ormoni T3 e T4 da parte della tiroide è controllata dal TSH, un ormone secreto dall'adenoipofisi, in grado di stimolare il trofismo e la crescita delle cellule follicolari della tiroide. A sua volta la produzione di TSH è indicata dal T3 mediante il TRH prodotto dall’ipotalamo e un sistema a feedback negativo.
Un altro ormone prodotto dalla tiroide a livello delle cellule C parafollicolari è la calcitonina, parzialmente implicata nella regolazione del metabolismo fosfo-calcico.
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Come si ammala la tiroide?
Quando la tiroide produce un numero eccessivo di ormoni tiroidei si verifica l'ipertiroidismo: una condizione che presenta sintomi come ansia, nervosismo, perdita di peso, iperattività e battito cardiaco accelerato o irregolare. Le cause possono essere diverse, ma la più comune è il morbo di Basedow-Graves, una malattia autoimmune che può colpire indipendentemente dall’età.
Se invece la tiroide non produce abbastanza ormoni tiroidei allora si sviluppa l'ipotiroidismo. Inizialmente l'ipotiroidismo non causa problemi evidenti, ma con il tempo, se non trattato, può portare a una serie di disturbi come dolori articolari, infertilità, obesità e malattie cardiache. Entrambi i sessi possono soffrire di ipotiroidismo anche se è più comune nelle donne, soprattutto dopo i 60 anni di età.
Se l'ipotiroidismo si manifesta durante la fase fetale può essere determinante per difetti nello sviluppo del feto, ritardo mentale e della crescita.
Per quanto riguarda la struttura della tiroide, vi si possono sviluppare dei noduli, ovvero masse solide o ripiene di liquido che si formano all'interno della ghiandola. I noduli tiroidei sono quasi sempre benigni e solo lo 0,3% dei casi presenta delle caratteristiche che indicano la presenza di un tumore maligno alla tiroide. Nella maggior parte dei casi i noduli non causano problemi o sintomi rilevanti e spesso vengono scoperti incidentalmente.
Un'altra malattia comune che interessa la tiroide è il gozzo, ossia un ingrossamento della ghiandola. Le dimensioni del gozzo tiroideo possono variare da persona a persona: nella maggior parte dei casi è di piccole dimensioni e non provoca sintomi, ma se la tiroide aumenta di volume allora possono verificarsi problemi respiratori e di deglutizione.
Di gozzi ve ne sono di due tipologie principali:
- gozzo diffuso: l'intera tiroide aumenta di volume e la sua superficie risulta liscia al tatto;
- gozzo nodulare: all’interno della tiroide si sviluppano noduli solidi o colmi di liquido, rendendo la superficie irregolare al tatto.
I tumori alla tiroide sono rari e si verificano a causa di una crescita anomala di un solo gruppo di cellule. Questi possono essere sia benigni che maligni, e quest'ultima condizione viene comunemente definita cancro della tiroide.
Una condizione spesso fastidiosa, specialmente nelle donne, è la tiroidite: si tratta di un processo infiammatorio che può essere la causa di livelli anormali di ormoni tiroidei nel sangue, sia alti che bassi. La tiroidite può avere origini diverse a seconda del tipo: alcune forme hanno un’origine autoimmune (come l'Hashimoto), mentre altre sono di origine virale (come la tiroidite di De Quervain), altre ancora possono essere di origine batterica (come la tiroidite acuta).
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