Tutto quello che devi sapere sull'Implantologia dentale

Pubblicato il: 22/11/2023 Editato da: Serena Silvia Ponso il 09/01/2024

La perdita di uno o più denti è un problema comune causato da diverse ragioni, tra cui carie, traumi o parodontite. Questa condizione può avere un impatto significativo sulla funzionalità della bocca e sull'aspetto estetico. Per affrontare questa situazione, sempre più persone considerano l'implantologia dentale come una soluzione efficace. In questo articolo la Dott.ssa Veronica Tinarelli, Odontoiatra a Bologna, risponde alle domande più frequenti dei pazienti

Cos'è un impianto dentale?

Un impianto dentale è una radice artificiale inserita nell'osso mascellare o mandibolare per sostituire un dente mancante, estratto o mai sviluppato. Sopra di esso viene fissata una protesi o corona che ripristina sia la funzionalità che l'estetica dentale.

Quali tipi di protesi esistono?

Esistono due principali tipi di protesi dentarie: fisse e mobili. Le protesi fisse sostituiscono i denti in modo permanente, mentre quelle mobili possono essere rimosse, ad esempio durante la notte. Tra le protesi fisse ci sono le protesi cementate e avvitate.

L'impianto e l'abutment sono solitamente realizzati in titanio medicale, altamente biocompatibile. La protesi è composta da zirconia o disilicato di litio con un rivestimento in ceramica per un aspetto naturale.

A chi è consigliata l'implantologia dentale?

In generale l'implantologia è consigliata per la maggior parte delle persone, poiché le controindicazioni mediche sono rare. La decisione di sottoporsi all'intervento verrà presa dopo una valutazione individuale da parte del dentista, che terrà conto delle specifiche esigenze del paziente. Anche i pazienti anziani e coloro che soffrono di diabete o di altre patologie sistemiche possono essere candidati all'implantologia, a condizione che la malattia sia sotto controllo.

Quanto tempo trascorre tra l'estrazione del dente e l'inserimento dell'impianto?

In genere passano circa 2 o 3 mesi dall'estrazione del dente all'inserimento dell'impianto, a seconda delle condizioni dell'osso, della posizione del dente estratto e della forma delle radici. Tuttavia, il carico immediato prevede l'estrazione e l'inserimento dell'impianto nello stesso giorno. Nel caso in cui l’impianto non dovesse essere il giorno stesso il dentista si assicura che il paziente lasci il suo studio con una soluzione protesica temporanea, che può essere mobile o fissa.

Come prepararsi all'intervento?

Prima dell'intervento di implantologia è necessario effettuare una radiografia panoramica delle arcate dentarie e una CBCT dentale, che consentono al chirurgo di pianificare la chirurgia. Inoltre, in alcuni casi, il dentista prescriverà antibiotici e antinfiammatori da assumere prima dell'intervento.

 

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Come viene eseguito?

Solitamente l’intervento viene eseguito con anestesia locale, che è ben tollerata dai pazienti e consente al dentista di monitorare l'intervento. In casi particolari, come pazienti molto ansiosi, può essere praticata la sedazione cosciente.

La durata dell'intervento varia in base alla complessità: un impianto singolo in un osso adeguato può richiedere solo pochi minuti, mentre il posizionamento di diversi impianti nei rialzi del seno mascellare può richiedere fino a qualche ora.

Alla fine dell'intervento vengono applicati punti di sutura, a meno che sia stata utilizzata la tecnica flapless, che è mininvasiva e non richiede punti.

Cosa si può mangiare durante il post-operatorio?

Nella prima settimana dopo l'intervento è consigliabile evitare cibi duri e bevande calde; si dovrebbe preferire un'alimentazione semi-liquida, fredda o a temperatura ambiente. Il dentista fornirà istruzioni dettagliate sull'alimentazione post-operatoria.

Posso lavarmi i denti normalmente subito dopo l'operazione?

I denti possono essere lavati normalmente, ma è bene detergere chimicamente la zona con i punti di sutura mediante un collutorio a base di clorexidina, prescritto dal dentista.

Esistono dei rischi?

Come in qualsiasi intervento chirurgico ci sono rischi potenziali, come lesioni ai vasi sanguigni o ai nervi. Tuttavia, se l'intervento è eseguito da un professionista qualificato questi rischi sono minimi e simili a quelli di un'estrazione dentale.

Possono verificarsi casi di rigetto?

Il rigetto degli impianti è raro poiché sono utilizzati materiali altamente biocompatibili. L'insuccesso può essere legato a infezioni, errori tecnici o cattiva igiene orale domiciliare. Nel caso di perdita dell'impianto si potrà ricollocare dopo qualche mese.

 

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Odontoiatria a Bologna

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