Che cosa si intende per paziente oncologico?
Per paziente oncologico si intende un malato che ha sofferto o soffre di un tumore. A causa della sua particolare condizione clinica, il paziente oncologico necessita di un approccio multidisciplinare e di essere seguito in una maniera differente rispetto a pazienti che soffrono di altre patologie.
I diritti del paziente oncologico
La fragile condizione del paziente oncologico sia a livello fisico che a livello psicologico fa sì che le necessità di cura e di assistenza del malato non riguardino solo i trattamenti terapeutici. Sia a livello sociale che economico il paziente oncologico è tutelato giuridicamente ed economicamente, in modo da potergli garantire una vita dignitosa nonostante la sua condizione.
- Il malato deve ricevere informazioni chiare e comprensibili sullo stato della sua malattia, sugli esami che dovrà effettuare, sulle opzioni terapeutiche e i loro effetti collaterali: anche i familiari del malato hanno il diritto di ottenere sostegni socio-assistenziali e psicologici;
- Il paziente ha il diritto di richiedere consulti da medici esterni all’ospedale e di richiedere per questo motivo la propria cartella clinica con la sua situazione clinica dettagliata;
- I farmaci, le visite e gli esami per la cura del tumore e delle eventuali complicanze derivate non dovranno essere pagati perché il paziente ha diritto all’esenzione dal pagamento del ticket;
- In base al tipo di invalidità riconosciuta, i pazienti oncologici hanno diritto alla pensione di inabilità, l’assegno di invalidità, l’indennità di accompagnamento e all’indennità di frequenza;
- Questi sono solo alcuni esempi dei diritti di cui beneficia il malato oncologico, tuttavia per ulteriori informazioni si consiglia di contattare il proprio medico curante.
Gli effetti collaterali delle terapie oncologiche
La chemioterapia e la radioterapia possono dare diversi effetti collaterali, che possono comparire in base alla situazione fisica del paziente e dallo stadio dell’avanzamento del tumore. Tra questi, troviamo:
- Disturbi dell’apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea, perdita di appetito…);
- Problemi al midollo osseo, che perde la capacità di rigenerare le cellule del sangue e quindi far insorgere patologie come anemia, talassemia e leucopenia;
- Stanchezza diffusa, caduta dei capelli, disturbi alla pelle;
- Neuropatia periferica;
- Problemi legati alla fertilità e alla sessualità.