La fibrillazione atriale è un disturbo del ritmo cardiaco comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Ne parliamo in questo articolo con la Dott.ssa Paola Vaccaro, specialista in Cardiologia a Palermo
Cos'è la fibrillazione atriale?
La fibrillazione atriale è una condizione caratterizzata da un'anomalia nel ritmo cardiaco. Invece dei battiti regolari e coordinati dell'atrio, si verificano contrazioni irregolari e non coordinate, che possono influenzare negativamente il flusso sanguigno e aumentare il rischio di coaguli.
Quali sono le cause della fibrillazione atriale?
Le cause esatte della fibrillazione atriale possono variare da individuo a individuo. Esistono però diversi fattori di rischio noti associati alla sua comparsa, tra questi vi sono: l'età avanzata, la presenza di malattie cardiache preesistenti come l'ipertensione, la cardiopatia ischemica e l'insufficienza cardiaca, nonché alcune condizioni come l'ipertiroidismo, l'obesità e il diabete. Lo stile di vita, compresi il consumo eccessivo di alcol, il fumo di sigaretta e l'uso di droghe stimolanti, possono anche contribuire alla comparsa della fibrillazione atriale.
Come si manifesta la fibrillazione atriale?
La fibrillazione atriale può manifestarsi con una serie di sintomi. Alcune persone potrebbero sperimentare:
- palpitazioni cardiache
- sensazione di battito cardiaco irregolare
- affaticamento
- dispnea (difficoltà respiratoria)
- vertigini
- svenimenti
- dolore toracico.
In alcuni casi, la fibrillazione atriale può anche essere asintomatica e viene diagnosticata solo attraverso un esame cardiaco di routine.
Quali sono i trattamenti per la fibrillazione atriale?
Il trattamento della fibrillazione atriale dipende dalla gravità dei sintomi, dalla durata dell'episodio e da altri fattori individuali. Vediamone insieme alcuni!
Per prevenire la formazione di coaguli e ridurre il rischio di ictus spesso vengono prescritti farmaci anticoagulanti. Altri farmaci antiaritmici possono essere utilizzati per controllare il ritmo cardiaco e ripristinare il normale ritmo sinusale.
La cardioversione elettrica o farmacologica invece, può essere eseguita per ripristinare il ritmo cardiaco normale. Questo processo coinvolge la somministrazione di una scarica elettrica o l'uso di farmaci per riportare il cuore a un ritmo regolare.
Per trattare la fibrillazione atriale si può anche intervenire con l'ablazione atriale, un intervento chirurgico minimamente invasivo che mira a distruggere o isolare le zone anomale nel tessuto cardiaco responsabili della fibrillazione atriale. Questa procedura può essere considerata in casi selezionati.
Alcuni pazienti possono beneficiare dell'impianto di un pacemaker o di un defibrillatore cardiaco impiantabile per regolare il ritmo cardiaco e prevenire le aritmie.
E infine, adottare uno stile di vita sano può essere utile nel gestire la fibrillazione atriale e ciò può includere la riduzione del consumo di alcol, il controllo del peso, l'attività fisica regolare e il controllo di condizioni mediche sottostanti come l'ipertensione e il diabete.