Applicazioni e futuro della Stimolazione Magnetica Transcranica

Pubblicato il: 23/01/2024 Editato da: Veronica Renzi il 23/01/2024

Approfondiamo con la Dott.ssa Graziella Madeo, Specialista in Neurologia a Rimini, gli aspetti pratici della TMS: quando è consigliata e quali sono le precauzioni e i possibili effetti collaterali da prendere in considerazione

Quando è indicata la TMS?

La TMS è indicata in tutti quei casi (nell’ambito delle condizioni precedentemente elencate) che non hanno ottenuto benefici da altri trattamenti, come quello farmacologico, oppure nei casi in cui la terapia farmacologica causa effetti collaterali non sostenibili dal paziente. Un elemento importante per definire l’indicazione terapeutica della TMS è un corretto e accurato inquadramento diagnostico, che permette di individuare i bisogni del paziente e definire gli obiettivi clinici. Per questo motivo, la TMS deve essere utilizzata all’interno di un approccio multidisciplinare integrato che preveda, se necessario, la combinazione di diverse azioni, quali l’intervento psicologico, quello riabilitativo, e quello clinico-medico per ottenere risultati concreti e un beneficio clinico significativo con il miglioramento della qualità di vita del paziente.

Applicazioni della TMS

Oggi esistono diverse tipologie di TMS e di protocolli di stimolazione che sono indicati per il trattamento di numerose condizioni patologiche sia in ambito psichiatrico sia in ambito neurologico. Dal 2008 la TMS è riconosciuta dalla Food and Drug Administration americana (US-FDA) per il trattamento della depressione resistente, ossia di quelle forme di depressione che non rispondono in maniera ottimale alle terapie convenzionali come i farmaci o la psicoterapia. La TMS ha ottenuto l’approvazione anche per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo, dei disturbi ansioso-depressivi, e rappresenta un’opzione terapeutica efficace anche per le dipendenze da sostanze psico-attive, per il tabagismo. In ambito neurologico, sempre più evidenze dimostrano l’utilità della TMS per il recupero delle funzioni cognitive e motorie con campi di applicazione per la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, il recupero post-ictus, la sclerosi multipla, e anche per alcune forme di dolore cronico e di emicrania.

Effetti collaterali e precauzioni della TMS

Dal 1985, anno in cui è stato messo a punto il primo strumento TMS, ad oggi sono stati trattati all’incirca 12 milioni di persone nel mondo dimostrando che la TMS è una procedura sicura e non causa effetti collaterali importanti. In una minoranza di casi si registrano lievi e transitori effetti caratterizzati da cefalea muscolo-tensiva che regredisce spontaneamente, sensazione di fastidio nella regione cutanea di stimolazione (in particolare sulle aree frontali) o più raramente vertigini.

Le principali condizioni in cui la TMS non è indicata sono:

  • Storia clinica positiva per epilessia;
  • Presenza di dispositivi metallici nella parte superiore del corpo (placche metalliche, clips per aneurismi cerebrali, ecc.);
  • Impianti cocleari;
  • Dispositivi di infusione farmaci.

Futuro della TMS nella neuromodulazione

Ci sono attualmente protocolli di ricerca in cui la neuromodulazione mediante TMS viene utilizzata anche per forme dello spettro autistico e in problematiche legate ai disturbi del neurosviluppo. La TMS può offrire importanti potenzialità terapeutiche verso condizioni patologiche che sono orfane di farmaci specifici e terapie efficaci. La TMS è una procedura soggetta ad una evoluzione rapida in termini di innovazione tecnologica; sistemi di neuronavigazione sempre più sofisticati, bobine che consentono una maggiore profondità e precisione di stimolazione, nuovi protocolli di stimolazione, la combinazione di TMS con altre metodiche come EEG (elettroencefalogramma) e risonanza magnetica funzionale rappresentano una nuova frontiera per l’ampliamento delle sue applicazioni terapeutiche e dell’efficacia clinica.

Neurologia a Rimini

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.