Risonanza magnetica fegato

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La redazione di Top Doctors

Che cos'è la Risonanza Magnetica al fegato?

La RM è un esame fondamentale per valutare una patologia epatica, e può essere eseguita con o senza mezzo di contrasto. Oggigiorno è in genere richiesta per confermare la diagnosi a seguito di un’ecografia dell’addome superiore o una tac addome con mdc. La RM con mezzo di contrasto attualmente è considerata una delle tecniche strumentali più affidabili per la diagnosi non invasiva di tumore al fegato.

In cosa consiste?

Durante l’esame il paziente deve spogliarsi, indossare un camice monouso e sedersi nel lettino in posizione supina e con le gambe leggermente flesse. Sull’addome verrà posizionata una bobina che servirà ad acquisire le immagini del fegato, mentre nel torace verrà collocato un dispositivo in grado di monitorare gli atti respiratori (la maggior parte delle immagini viene ricavata in apnea espiratoria).

Data l’alta sensibilità ai movimenti della strumentazione, il paziente dovrà limitare al minimo qualsiasi movimento e mantenere un respiro rilassato durante la RM, la cui esecuzione può durare dai 5 ai 60 minuti.

Perché si esegue?

La RM al fegato viene eseguita per identificare patologie epatiche di tipo benigno, maligno, infiammatorio e parassitario, come ad esempio:

Preparazione per la Risonanza Magnetica al fegato

Se si utilizza il mezzo di contrasto, il paziente dovrà mantenere il digiuno per almeno 6 ore prima dell’esema ed eseguire, circa 20 giorni prima, degli esami di funzionalità renale (il mdc viene espulso attraverso i reni).

Per le donne che stanno allattando, invece, è necessario estrarre il latte prima della prova (sempre se eseguita con mdc), e conservarlo per poterlo utilizzare nelle 24 ore successive alla RM.

Cosa si prova durante l’esame?

La risonanza magnetica non è un esame doloroso, ma la strumentazione utilizzata per la sua esecuzione può essere molto rumorosa, per questo motivo verranno forniti al paziente dei tappi per le orecchie.