Ritardo mentale

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è il ritardo mentale?

Il ritardo mentale, conosciuto anche come disabilità intellettiva o insufficienza mentale, è un disturbo caratterizzato da un alterato andamento in ambito cognitivo, socio-relazionale e motorio-prassico delle capacità linguistiche, di lettura, di scrittura, di ragionamento, di apprendimento e di memoria; comunicative, empatiche e di giudizio sociale. 

È possibile suddividere il ritardo mentale nei seguenti gradi:

  • Lieve: il ritardo mentale nel bambino non è chiaramente evidente. Le capacità sociali e comunicative vengono sviluppate durante i primi 5 anni e spesso risulta difficile distinguerle da quelle dei bambini senza disabilità. Intorno ai 15 anni l’età mentale corrisponde a quella compresa tra gli 8 e gli 11 anni. Durante la maturità potrebbero aver bisogno di un’assistenza;
  • Moderato: caratterizzato da lentezza nell’acquisizione del linguaggio o delle abilità prescolastiche. Con difficoltà viene superato il livello della seconda classe primaria. Nella fase adolescenziale sono visibili difficoltà di integrazione sociale e nelle relazioni con i soggetti della stessa età, mentre la fase adulta è caratterizzata dallo svolgimento di lavori non specializzati, eseguiti sotto una supervisione;
  • Grave: le limitazioni linguistiche della produzione verbale caratterizzano il ritardo mentale grave. In età adulta vi è un buon adattamento e attaccamento alla propria famiglia, e sono capaci di eseguire lavori semplici in circostanze altamente protette. Potrebbero esserci manifestazioni di autolesionismo o di disadattamento;
  • Gravissimo: compromissione della comunicazione simbolica, della gestualità e del funzionamento senso-motorio caratterizzano questo grado di ritardo mentale. Il soggetto dipende totalmente da altre persone in tutti gli aspetti della vita quotidiana.

Prognosi della malattia

Attraverso degli specifici programmi di intervento, abilitazione, riabilitazione ed educazione, i soggetti con ritardo mentale, lieve o moderato possono condurre una vita serena. Per le persone colpite da ritardo mentale grave o gravissimo, come dimostrato dagli studi, le prospettive peggiorano, poiché caratterizzate da un’aspettativa di vita ridotta.

Sintomi del ritardo mentale

Generalmente i soggetti con ritardo mentale manifestano i seguenti sintomi:

  • Difficoltà a superare gli esami intellettuali;
  • Ritardo, rispetto agli altri bambini, nell’apprendimento di: posizione seduta, spostamento a gattoni e cammino;
  • Ritardo del linguaggio rispetto alla media;
  • Incomprensione delle conseguenze delle azioni;
  • Difficoltà a pensare logicamente;
  • Mostrano un comportamento infantile rispetto all’età;
  • Mancanza di curiosità;
  • Difficoltà di apprendimento e nel comunicare;
  • QI inferiore a 70;
  • Incapacità di prendersi cura di sé stessi;
  • Difficoltà a interagire con le altre persone.

Tra i problemi comportamentali degli adulti ritroviamo: aggressività, sviluppo di dipendenze, mancanza di attività sociale, ricerca di attenzione, depressione durante il periodo adolescenziale, mancanza di auto-controllo, passività, autolesionismo, bassa autostima, incapacità di gestione della tensione, disturbi psicotici e difficoltà di concentrazione.

Diagnosi per il ritardo mentale

La diagnosi del ritardo mentale viene eseguita considerando i seguenti parametri:

  • Capacità intellettive con quoziente intellettivo notevolmente al di sotto della media;
  • Deficit in almeno due dei seguenti ambiti: comunicazione, cura della persona, vita in famiglia, capacità sociali-interpersonali, uso delle risorse della comunità, autodeterminazione, capacità di funzionamento scolastico, lavoro, tempo libero, salute e sicurezza;
  • Manifestazione prima dei 18 anni di età.

Quali sono le cause del ritardo mentale?

Il ritardo mentale può essere causato da fattori genetici e ambientali, da irregolarità cromosomiche e neurologiche, da cause metaboliche ed endocrine, dalla malnutrizione in gravidanza e da infezioni trasmesse al feto durante la gravidanza (virus della rosolia, virus dell’HIV, virus della toxoplasmosi e virus del cytomegalovirus, esposizione a farmaci in gravidanza o a sostanze tossiche).

  • Cause metaboliche: fenilchetonuria, galattosemia, aglicogenosi;
  • Cause genetiche: Sindrome di Williams, Sindrome di Down, Sindrome di Klinefelter, Sindrome di Angelman, Sindrome di Prader - Willi, Sindrome dell'X fragile, Sindrome di Rett.

Inoltre, un ritardo mentale può rappresentare un sintomo tipico delle seguenti malattie: AIDS, Anemia di Fanconi, Autismo, Infezione da cytomegalovirus (CMV), Ipotiroidismo, Ittiosi, Meningite, Neurofibromatosi, Osteopetrosi, Paralisi Cerebrale Infantile, Paraparesi Spastica, Rosolia, Sclerosi Tuberosa, Sindrome di Down, Sindrome di Klinefelter, Sindrome di Turner, Sindrome feto-alcolica, Toxoplasmosi, Trisomia 13, Trisomia 18.

Si può prevenire?

La prevenzione relativa al ritardo mentale di un bambino deve iniziare dalla donna, ancor prima di arrivare a una gravidanza, al fine di arrivare ad essa con le migliori condizioni salutari. Inoltre, durante la gravidanza sarebbe opportuno controllare sempre i propri valori glicemici (in particolare per le donne diabetiche) o verificare (soprattutto nei primi mesi di gestazione) le proprie difese immunitarie contro il virus della rosolia, responsabile di gravi deficit.
È consigliabile sottoporsi per tutto il periodo della gravidanza a controlli periodici o agli esami richiesti dal medico.

Trattamenti per il ritardo mentale

Attraverso dei programmi di abilitazione, riabilitazione ed educazione è possibile aiutare i soggetti con una disabilità intellettiva. Attraverso questi progetti di intervento si possono ottenere significativi progressi in ambito cognitivo, socio-relazionale e motorio-prassico.

A quale specialista rivolgersi?

Gli specialisti ai quali affidarsi nel processo di diagnosi del ritardo mentale sono esperti in Neurologia infantile, Pediatria, Neuropsichiatria, che procederanno a svolgere tutti gli esami volti a confermare o meno la patologia.