Tumori ginecologici: la prevenzione è donna!

Tumori ginecologici: la prevenzione è donna!

Editato da: Marta Buonomano il 03/01/2024

I tumori ginecologici sono neoplasie che interessano le ovaie, l’utero e la mammella. Il Dott. Flavio Armellino, esperto in Ginecologia ed Ostetricia a Torino, ci parla dei tipi e della prevenzione dei tumori ginecologici

Tumore dell’endometrio

I più comuni tra i tumori ginecologici sono i carcinomi endometriali, che hanno origine dalle cellule dell’endometrio e che colpiscono il corpo dell’utero. Il sarcoma uterino, invece, è una forma di più rara che ha origine dal tessuto connettivo dell’utero.

Il principale fattore di rischio del tumore dell’endometrio è certamente l’età, infatti è molto raro diagnosticarlo prima dei 50 anni. Altri fattori di rischio sono rappresentati dal diabete e dall’obesità. La prevenzione svolge un ruolo importante per questo tipo di tumore: è bene effettuare controlli ginecologici periodici includendo ecografie transvaginali per analizzare lo spessore dell’endometrio (se supera i 4 mm è necessario eseguire altri accertamenti).

Tumore della cervice

I tumori della cervice uterina, o del collo dell’utero, sono ad oggi i meno frequenti grazie alla prevenzione. Tra i principali fattori di rischio di questo tumore vi è l’HPV, il Papilloma virus umano, cioè un’infezione trasmissibile sessualmente. Per questo motivo è importante l’utilizzo del profilattico e la vaccinazione che è possibile eseguire a partire dai 10 anni d’età. Esistono più di 100 tipi di HPV ma solo alcuni sono pericolosi: la maggior parte delle donne che contraggono il virus dell’HPV, infatti, riescono ad eliminarlo con il proprio sistema immunitario. È possibile diagnosticare il tumore del collo dell’utero eseguendo periodicamente lo screening con Pap-Test, un esame che si basa sull’analisi al microscopio delle cellule prelevate dalla cervice. Oggigiorno si sta diffondendo a livello internazionale anche l’HPV Test, un tipo di esame che si serve della ricerca dell’DNA, dell’m-RNA o di proteine specifiche virali prelevate dalle cellule epiteliali del collo dell’utero.

Tumore alle ovaie

Il tumore alle ovaie può essere benigno o maligno ed è la forma di neoplasia più difficile da diagnosticare, nonostante i controlli periodici. Il tumore ovarico colpisce dei piccoli organi situati a sinistra e a destra dell’utero che hanno il compito di produrre ovociti e ormoni sessuali femminili. È possibile diagnosticare precocemente questa neoplasia, caratterizzata dalla familiarità, attraverso controlli ecografici annuali.

Tumore alla mammella

Il tumore alla mammella, invece, è sempre più comune e colpisce anche le giovani donne. Anche in questo caso, un importante fattore di rischio è la familiarità ed è fondamentale la prevenzione. È necessario apprendere l’autopalpazione e iniziare ad eseguirla in giovane età, come anche eseguire controlli sistematici con ecografia ed ecografia mammaria dopo i 40 anni. La diagnosi precoce del tumore alla mammella permette di intervenire a scopo conservativo e di garantire una guarigione completa.

È possibile curare questi tumori?

Il trattamento principale per i tumori del corpo dell’utero è la chirurgia. Essendo un tumore che colpisce quasi sempre donne in menopausa, l’intervento consiste nella rimozione totale dell’utero, delle tube e delle ovaie. Nei casi più invasivi, verranno rimossi anche i linfonodi addomino-pelvici. La tecnica più utilizzata è la laparoscopia, un metodo mininvasivo che permette di operare mediante alcune piccole incisioni inferiori a un 1cm e che, a differenza della chirurgia tradizionale in cui si esegue un’ampia incisione nell’addome, consente una rapida ripresa del paziente. Per quanto riguarda i tumori delle ovaie e del collo dell’utero, nei casi più avanzati, prima dell’intervento, possono essere necessari dei cicli di chemioterapia al fine di ridurre le dimensioni del tumore e facilitare l’intervento chirurgico.

Ginecologia e Ostetricia a Torino