Cardiomiopatia dilatativa
Prof.ssa Cristina Chimenti - Cardiologia
Creato il: 16/03/2016
Che cos’è la cardiomiopatia dilatativa?
La cardiomiopatia dilatativa, conosciuta anche con il nome di miocardiopatia dilatativa, è una patologia che interessa il miocardio, ovvero il tessuto muscolare che riveste le pareti del cuore. Questa condizione è caratterizzata da una ridotta capacità contrattile cardiaca e da una dilatazione del ventricolo sinistro. Di conseguenza, la parete muscolare in questione subisce uno stiramento e la quantità di ossigeno da inviare ai tessuti e agli organi del corpo sarà inferiore.
Prognosi della malattia
Grazie ai perfezionamenti, avvenuti negli ultimi anni, dei trattamenti delle patologie che interessano il cuore, è aumentata l’aspettativa e migliorata la qualità di vita di un paziente che soffre di cardiomiopatia dilatativa.
Sintomi della cardiomiopatia dilatativa
I sintomi principali che caratterizzano la cardiomiopatia dilatativa sono:
- Dispnea (sia a riposo che sotto sforzo)
- Aritmie cardiache
- Sincope
- Edema in varie parti del corpo
- Senso di stanchezza persistente
- Dolore al torace
- Soffi al cuore
- Tachicardia
Diagnosi della cardiomiopatia dilatativa
Ai fini della diagnosi è necessario un accurato esame obiettivo e la storia clinica del paziente e dei suoi familiari. Inoltre, è necessario eseguire i seguenti esami:
- Elettrocardiogramma
- Analisi del sangue
- TAC
- Risonanza magnetica nucleare
- RX del torace
- Test da sforzo
Se le prove sopraindicate non dovessero fornire sufficienti informazioni sulla patologia, è necessario sottoporre il paziente ad una procedura invasiva di cateterismo cardiaco, ovvero l’inserimento di una catetere in un’arteria che viene indirizzato verso il cuore.
Quali sono le cause della cardiomiopatia dilatativa?
Si tratta di una malattia che può derivare da fattori ereditari o essere un disturbo acquisito. Quando non è possibile individuare le cause della malattia, la cardiomiopatia dilatativa prende il nome di idiopatica.
Le principali cause della cardiomiopatia dilatativa (non idiopatica) includono:
- Ipertensione
- Infarto del miocardio
- Coronopatia
- Attacco di cuore
- Epatite virale
- Diabete (cardiomiopatia diabetica)
- HIV
- Problemi legati alla tiroide
- Miocardite
- Alcolismo e malnutrizione
- Malattia di Chagas
- Abuso di sostante stupefacenti (cocaina ed anfetamina)
- Esposizione a sostanze tossiche (mercurio e cobalto)
- Complicazioni dello stato di gravidanza (cardiomiopatia peripartum)
Si può prevenire?
È possibile prevenire le forme acquisite di cardiomiopatia attraverso uno stile di vita adeguato (inclusa l’attività fisica e il giusto ritmo di sonno e di riposo) e una sana alimentazione.
Trattamenti per la cardiomiopatia dilatativa
Non è possibile guarire da una cardiomiopatia dilatativa ma attraverso la combinazione di strumenti cardiaci e di una terapia farmacologica è possibile migliorare la sintomatologia. Qualora, i dispositivi come il pacemaker o il defibrillatore cardioverter ed i farmaci, non dovessero dare i miglioramenti previsti, si può tenere in considerazione il trapianto di cuore.
A quale specialista rivolgersi?
Il medico che si occupa della diagnosi e del trattamento della cardiomiopatia dilatativa è lo specialista in Cardiologia.