Tumore all'esofago
Che cos’è il tumore all’esofago?
Il tumore all’esofago è una neoplasia causata dalla proliferazione incontrollata delle cellule che rivestono la parte interna di quest’organo, o delle cellule che compongono le ghiandole che producono il muco.
In rari casi, può anche derivare da cellule muscolari esterne. Il tumore all’esofago colpisce prevalentemente i soggetti di sesso maschile (rapporto uomo-donna di 3:1) over 60 ed ogni anno, in Italia, vi sono oltre 2.000 nuovi casi. Esistono due tipi di tumore all’esofago, a seconda del tessuto da cui ha origine la lesione:
- Carcinoma a cellule squamose (detto anche spinocellulare o squamocellulare): è la tipologia più comune (60%) ed ha origine nelle cellule che rivestono la parte superiore e centrale dell’esofago
- Adenocarcinoma: rappresenta una forma più rara (30%) che si forma nelle ghiandole che producono il muco, nelle isole di mucosa gastrica o nelle ghiandole del cardias e si manifesta generalmente nell’ultimo tratto dell’esofago.
Prognosi della malattia
Il tumore all’esofago è un cancro molto aggressivo, per questo sono caratterizzati da una prognosi molto sfavorevole. Secondo il Registro Italiano Tumori, il tasso di sopravvivenza a 5 anni, in caso di diagnosi tardiva, non supera il 12%.
Sintomi del tumore all’esofago
I sintomi del tumore all’esofago, nelle fasi iniziali, sono:
- Perdita progressiva di peso, associata a disfagia
- Perdita di appetito, associata a vomito precoce
- Dolore nella deglutizione (in caso di lesioni ulcerate)
Nelle fasi avanzate, invece, si riscontrano:
- Alterazione del tono di voce
- Tosse persistente
- Dolore retro-sternale
- Vomito ematico
In alcune forme è inoltre possibile notare l’ingrossamento dei linfonodi del collo, versamento pleurico e dispnea. In caso di metastasi, invece, si avranno dolori alle ossa o ingrossamento del fegato.
Diagnosi per il tumore all’esofago
Per diagnosticare questa lesione è necessario eseguire una radiografia con mezzo di contrasto ed un’endoscopia dell’esofago. Inoltre, è possibile eseguire anche un’eco-endoscopia ed altri esami diagnostici quali: TC di encefalo, torace e addome e una PET.
Quali sono le cause del tumore all’esofago
Le cause che possono influenzare l’insorgenza di un tumore all’esofago sono molteplici, tra queste ricordiamo:
- Fattori genetici
- Alcol e fumo
- Infiammazioni (es. infiammazione cronica della mucosa che riveste l’esofago, esofagite peptica, esofago di Barrett, ecc.)
- Alimentazione (es. dieta povera di verdura, frutta, vitamina A, zinco e molibdeno)
- Stile di vita (obesità o sovrappeso spesso associati a reflusso gastroesofageo)
Si può prevenire?
Per prevenire il cancro all’esofago si può:
- Smettere di fumare ed evitare l’assunzione eccessiva di alcool
- Prevenire il reflusso gastroesofageo, spesso causa dell’esofagite cronica
- Seguire una dieta sana ed evitare condizioni quali obesità e sovrappeso
Trattamenti per il tumore all’esofago
Il trattamento d’elezione per curare un tumore all’esofago è la chirurgia, ma non è possibile applicarla in caso di lesioni in fase avanzata o di metastasi. Nelle fasi iniziali si può intervenire per via laparoscopica, in caso di forme superficiali invece è possibile curare questa neoplasia con il laser. Nei pazienti che non possono essere operati si ricorre a cicli di chemioterapia associata a radioterapia. Se il paziente ha dolore e difficoltà a deglutire, non è possibile eseguire né il trattamento chirurgico né quello chemio-radioterapico: in questo caso si inizierà una terapia palliativa in modo da consentirgli un adeguato sostegno alimentare.
A quale specialista rivolgersi?
In caso di tumore all’esofago è necessario rivolgersi ad un esperto in Chirurgia Generale, Chirurgia Toracica, Gastroenterologia, Oncologia o Radioterapia.