Che cosa sono i disturbi neurologici?
I disturbi neurologici sono malattie del sistema nervoso centrale e periferico, ovvero del cervello, del midollo spinale, dei nervi cranici e periferici, del sistema nervoso autonomo, delle radici nervose, della placca neuromuscolare e dei muscoli.
Esistono più di 600 malattie neurologiche, tra cui troviamo:
- Malattie dovute a geni difettosi, come la distrofia muscolare o la malattia di Huntington;
- Malattie degenerative, come l’Alzheimer o il Parkinson;
- Malattie dei vasi sanguigni che alimentano il cervello, come le emorragie cerebrali;
- Malattie dovute a problemi nello sviluppo del sistema nervoso, come la spina bifida;
- Disturbi dovuti a lesioni al midollo spinale o al cervello;
- Disturbi convulsivi, come nel caso dell’epilessia;
- Tumori al cervello, dovuti a neoplasie;
- Infezioni, come la meningite.
Prognosi della malattia
Sebbene possa variare significativamente a seconda del caso specifico, la prognosi della malattia di solito implica una certa gravità della condizione.
Le malattie degenerative del sistema nervoso, come l’Alzheimer, possono essere piuttosto gravi, in quanto possono mettere a rischio la vita del paziente. Ciò può accadere anche per le malattie dovute a dei geni difettosi, benché una diagnosi in tempi rapidi possa essere fondamentale per ottenere un decorso più favorevole.
Nel caso dei disturbi convulsivi, come l'epilessia, la prognosi in genere è migliore. Nei pazienti affetti da epilessia gli effetti possono scomparire durante il trattamento, benché questo possa durare diversi anni.
Anche altri casi, come le emorragie cerebrali, presentano un livello di gravità elevato, in quanto possono implicare il rischio di decesso. A loro volta, i tumori cerebrali vengono definiti come malattie gravi con prognosi riservata, in quanto quest’ultima può variare da caso a caso.
Sintomi dei disturbi neurologici
I sintomi dei disturbi neurologici dipenderanno dalla malattia specifica. Possono produrre sia un eccesso che un deficit dell’attività neuronale in qualsiasi sistema dell’organismo.
Alcuni dei sintomi che è possibile identificare sono:
- Mal di testa
- Perdita di forza o intorpidimento di un arto
- Vertigini
- Svenimenti e perdita di coscienza
- Problemi di memoria
- Difficoltà cognitive
- Problemi del linguaggio
- Problemi visivi
- Tremori, spasmi, contrazioni involontarie
Diagnosi per i disturbi neurologici
Gli esami diagnostici possono variare a seconda della condizione che colpisce il paziente. Esistono diversi esami per valutare lo stato del sistema nervoso, che sono più o meno utili a seconda di ciò che si desidera controllare. I più importanti sono i seguenti:
- Elettroencefalogramma: è particolarmente utile per esempio per i tumori o le infiammazioni cerebrali o del midollo spinale;
- Angiografia cerebrale: serve a localizzare le irregolarità vascolari nel cervello, che possono essere, tra le altre cose, occlusioni dei vasi sanguigni o ictus;
- Tomografia computerizzata: molto efficace nel rilevare l’epilessia, i tumori o le cisti cerebrali, i danni cerebrali a causa di lesioni, ecc;
- Risonanza magnetica: rivela al medico i dettagli di organi, tessuti, nervi e ossa;
- Puntura lombare: per ottenere campioni di liquido cerebrospinale allo scopo di verificare l’eventuale presenza di sanguinamento o di emorragie cerebrali.
Quali sono le cause dei disturbi neurologici?
Le cause sono diverse a seconda del disturbo. Le cause di diverse malattie neurologiche non sono note, benché l’ereditarietà possa rappresentare un fattore chiave, come nel caso di alcune malattie degenerative come l’Alzheimer o la malattia di Huntington.
I traumi o le lesioni cerebrali possono inoltre essere la conseguenza di diversi disturbi, come per esempio il morbo di Parkinson, un’emorragia cerebrale o l’epilessia.
D’altro lato, vi sono dei disturbi che hanno la loro origine all’interno del corpo stesso, come succede per i tumori cerebrali.
Si possono prevenire?
In molti casi, i disturbi neurologici sono difficili da prevenire, soprattutto quando sono dovuti a fattori ereditari.
In ogni caso, esistono una serie di misure che si possono adottare per ridurre il rischio:
- Mantenere sani il cervello e la mente facendo attività che stimolano l’attività cerebrale;
- Fare attività fisica in maniera regolare;
- Comunicare ed evitare l’isolamento sociale sfruttando le relazioni sociali ed affettive;
- Adottare abitudini di vita sane, evitando il consumo di alcol, tabacco e droghe;
- Dormire almeno 8 ore al giorno;
- Seguire una dieta equilibrata;
- Mantenere il cervello protetto ed evitare le lesioni cerebrali utilizzando le necessarie protezioni sulla strada o durante le attività a rischio;
- Evitare i fattori di rischio, come l’ipertensione, il colesterolo alto, lo stress, la spossatezza, l’obesità, il diabete, ecc.
Trattamenti per i disturbi neurologici
L’obiettivo della maggior parte dei trattamenti neurologici è quello di alleviare i sintomi e, se possibile, di ottenere la guarigione del paziente.
Esistono molti trattamenti diversi per i disturbi neurologici, che variano a seconda della patologia diagnosticata. Normalmente il trattamento principale consiste nella neuroriabilitazione, che mira, per quanto possibile, a ripristinare, minimizzare o compensare gli eventuali deficit funzionali del paziente.
I trattamenti hanno lo scopo di fornire un’assistenza neurologica completa, al fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da tali disturbi in modo che possano godere della massima autonomia possibile.
Affinché lo specialista possa stabilire il trattamento più appropriato per ciascun caso la diagnosi precoce è fondamentale per tutti i disturbi neurologici.
A quale specialista rivolgersi?
Per trattare i disturbi neurologici è necessario consultare uno specialista in Neurologia.